Oggi Rocco Siffredi e suo figlio Lorenzo Tano stanno insegnando educazione sessuale. Come? Con dei video. «Abbiamo lanciato una piattaforma sull’educazione sessuale a 360 gradi: per diventare una pornostar e anche per insegnare alle persone come approcciarsi meglio al sesso, la Siffredi Academy. Rocco improvvisa, tante volte sono io che gli do dei consigli; abbiamo girato oltre 300 video, vogliamo arrivare a 6 mila in 3 lingue».
E poi c’è un’altra piattaforma. Quella di danza, quella con la sua compagna di vita Lucrezia Lando: «Si chiama Digidance per insegnare a ballare con Lucrezia e con grandi professionisti, a distanza, spendendo molto meno rispetto alle lezioni sul posto. Sta andando molto bene, siamo appena nati e faremo presto un evento fisico a Roma».
Il sogno nel cassetto di Lorenzo Tano? Un paio a dire il vero: «Avere una famiglia, diventare anche io un papà, e fare il pilota. Un desiderio, che non ho abbandonato e che forse diventerà possibile».
«Avrei voluto fare il pilota di Formula 4 e delle Frecce Tricolori, ma sono troppo alto. Il nostro campo da cross è rimasto, ma non lo usiamo, in quel terreno vengono girate le produzioni cinematografiche della Siffredi Academy. Ci vivono anche animali che erano stati maltrattati, due cavalli, un asino, un’alpaca, dei cani che mio padre ha recuperato per farli vivere meglio…».
E a proposito di passioni: «Io devo ancora capire bene i miei obiettivi. Adesso lavoro con mio padre, ma a chi mi domanda se continuerò quando lui smetterà, rispondo di no. Lui è lui».
Perché non Lorenzo Siffredi? Perché «in realtà mi chiamo Lorenzo Siffredino Carmela (il nome di mia nonna) Tano». Una nonna che voleva che Rocco diventasse prete…
Il segreto della sua famiglia è uno solo: «I miei genitori non hanno mai nascosto nulla, hanno un accordo, sicuramente anche loro hanno avuto momenti difficili. Mio padre è riuscito a distinguere il lavoro dalla vita in famiglia. Il porno è come una fabbrica, mancano i sentimenti».
Il segreto forse è non essere gelosi. «Se due persone stanno bene insieme, non c’è gelosia, se Lucrezia Lando, la mia compagna, mi desse degli spunti per esserlo, allora ragiono con la testa, cerco di capire. Per fortuna non è ancora successo».