Los Angeles Clippers, ad Orlando per vincere

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Di Redazione Metropolitan

Qualche giorno fa Terance Mann, rookie dei Los Angeles Clippers, ha dichiarato che la squadra non era certa della partecipazione ad Orlando. La squadra di Doc Rivers ha poi optato per volare a Disney World e puntare a un primo storico anello.

Sfida lanciata ai Lakers

Dopo qualche titubanza i Clippers hanno scelto di recarsi in Florida per concludere la stagione interrotta a marzo a causa del COVID-19. Inoltre nessun giocatore a roster si è rifiutato di terminare la stagione, come è invece successo sull’altra sponda di Los Angeles. Proprio i Lakers saranno i principali contendenti al titolo, almeno per quanto riguarda la western conference. Fin dall’inizio della stagione regolare la fanbase NBA ha fantasticato (forse neanche troppo) sulla western conference finals proprio tra le due losangeline, descrivendola addirittura come una finale anticipata. Se la classifica dovesse rimanere questa Clippers e Lakers non potrebbero incontrarsi prima di un’eventuale finale di conference e siamo certi che in tal caso regaleranno uno spettacolo senza precedenti.

Kawhi Leonard, campione NBA con gli Spurs nel 2014 e coni Raptors nel 2019, vuole condurre i Clippers al loro primo storico titolo (photo credits: Chris Elise/Getty Images)

La situazione dei Clippers

Nel corso della scorsa settimana la squadra di Doc Rivers è stata costretta a chiudere il centro di allenamenti a causa della positività di Landry Shamet. Il giocatore è risultato negativo all’ultimo tampone e dopo che Kawhi ha raggiunto la bolla nel weekend con un volo privato, i Clippers hanno ripreso gli allenamenti con l’intero roster a disposizione del coach campione NBA nel 2008 con i Celtics. La squadra è molto profonda e questo è un grande vantaggio soprattutto con un calendario fitto. L’intesa tra Kawhi e George è migliorabile ma già sul finire della regular season i due sembravano decisamente cresciuti. La NBA è pronta a ripartire e Kawhi e compagni sono pronti a dimostrare che la franchigia con la peggior cultura della storia dello sport americano può diventare la regina della lega.

Lorenzo Mundi

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