Lotito, guanto di sfida alla Juventus: “Gara secca per lo scudetto!”

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Di Redazione Metropolitan

Claudio Lotito vuole riprendere il campionato di Serie A giocandosi fino alla fine lo scudetto con la Juventus. Dopo aver snobbato Inter ed Atalanta, il numero uno dei biancocelesti sfida i bianconeri di Andrea Agnelli proponendo la resa dei conti in gara unica: una finale per decretare i prossimi campioni d’Italia.

Le dichiarazioni di Claudio Lotito: “Inter e Atalanta lontane, sfida con la Juventus

Claudio Lotito, intervistato da “La Repubblica“, traccia la sua via per riprendere il campionato di calcio interrotto dall’avvento del Coronavirus. Il presidente della Lazio accetterebbe di buon grado una sfida secca contro la Juventus per decretare lo scudetto della stagione 2019/20: le due compagini sono distanziate da un solo punto in classifica.Ecco le sue parole:

“Oggi io sono a un punto dalla Juventus, e solo per Juve-Inter che… vabbè, l’avete vista. Ma all’andata contro la Juve ho vinto 3-1 e anche in Supercoppa l’ho battuta 3-1. E dovevamo ancora giocare il ritorno. Per equità, una squadra come l’Inter, che ha 8 punti meno di noi, o l’Atalanta, che ne ha 14 in meno, mi dica lei se devono essere coinvolte. Se non si gioca più io sono già in Champions e risparmio quattro mensilità di stipendi. Avrei la convenienza a non giocare, ma io ragiono di sistema. Altri no. Ripartire comunque in parte ci penalizza. Noi avevamo fatto una scelta, ritenendo di non potercela giocare su tre fronti avevamo sacrificato l’Europa League, così avremmo giocato una volta a settimana mentre gli altri giocavano due volte. Se si ripartisse giocheremmo tutti due volte a settimana, perderemmo un vantaggio. Ma io ragiono nell’interesse di 20 club, nella testa delle persone c’è l’idea di bloccare le retrocessioni anche a costo di ritrovarci la Serie A a 22 squadre”.

Sulla famosa data del 18 maggio:

“E perché una data è meglio di un’altra? Ha uno studio di cui non siamo a conoscenza? Il campionato ripartirebbe a porte chiuse, ci sarebbero 70, 80, forse 90 persone oltre alle squadre: basta fare i controlli anche a loro. A Roma e al centro-sud non ci sono problemi, se altri stadi non sono idonei una soluzione si trova, in fondo l’estate si va in ritiro, no?”.

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