“Luna rossa” di Jo Nesbø: Harry Hole o si odia o si ama

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Di Federica De Candia

Per Harry Hole non si tratta di tornare. Ma di resuscitare. Harry Hole, il detective norvegese creato dalla penna di Jo Nesbø, è tornato. Ha solo dieci giorni per trovare l’assassino di due giovani donne uccise in modo brutale. “Luna rossa” di Jo Nesbo pubblicato da Einaudi il 9 maggio 2023: un libro che si legge d’un fiato aspettando il finale, senza voler che finisca mai.

Luna rossa di Jo Nesbø, soldi per una settantenne

"Luna rossa" Jo Nesbø, foto Einaudi editore
Foto Einaudi editore, “Luna rossa” di Jo Nesbø

Harry Hole, protagonista di numerose coinvolgenti indagini, vorrebbe a uccidersi d’alcool a Los Angeles. Sceglie la California, per il suo lento morire tra i fumi dei drink, il posto dove si registra il più alto numero di senzatetto di tutti gli Stati Uniti. Dopo la morte della moglie Rakel, quando ha lasciato la polizia di Oslo, è lì che si è trasferito. Ma va in soccorso di una donna conosciuta in un bar di Los Angeles, e non capendo nemmeno il perché, l’aiuta. E lei, tenderà una mano anche a lui. Lucille è una vecchia star del cinema, un solo ruolo importante in un film in tutta la sua carriera. Lasciata sul lastrico dall’ultimo marito, per mantenere il suo stile di vita, ha chiesto in prestito del denaro. Il debito, cresciuto a dismisura, è ora di proprietà di un cartello della droga messicano, che l’ha rapita e la minaccia di morte se non pagherà il dovuto.

L’unico modo per racimolare soldi per il riscatto dell’amica, è per Hole accettare un incarico in Norvegia, che aveva già rifiutato. A Oslo due donne sono scomparse da un party pieno di celebrità, e una delle due viene trovata uccisa. I sospetti sono caduti su un famoso magnate immobiliare, Markus Røed che non si fida della polizia, si dichiara innocente, e assume Harry come investigatore privato. Accordandosi con lui tramite il suo avvocato per un compenso di novecentosessantamila dollari, a caso risolto.

Harry Hole, sempre a un passo dalla perdizione

Nella squadra di Hole, l’amico d’infanzia Øystein, ex tassista che si guadagna da vivere vendendo cocaina e che fa da mezzo di trasporto all’amico. Truls Berntsen, poliziotto corrotto rimosso dal servizio, ma che conserva ancora accesso alle informazioni della polizia. E lo psicologo Ståle Aune, ricoverato per una malattia terminale, che lo aiuta più volte a entrare nella mente del colpevole dal suo letto di degenza. “Luna rossa” è il tredicesimo romanzo della serie di Harry Hole. Atteso dai suoi fedeli fan, non rischia di ripetersi. Ci sono anche nuovi riferimenti musicali nella narrazione. E non mancano le descrizioni crude ed esplicite, che sono state già oggetto di critiche, come il carattere incorreggibile del protagonista. Lo stesso Nesbø non fa tanti complimenti a Harry Hole: “Un cliché del romanzo poliziesco in molti modi: un uomo alcolizzato e solo che ha un problema con le figure autoritarie“.

Una luna di sangue appare sopra la città scandinava, per un’eclissi che la tingerà di uno strano colore rosso. L’emblema è nel titolo del libro. Tratto dalle sue pagine, si legge: “Non un viso, ma una superficie insanguinata, la parte anteriore di una testa dove soltanto i resti bianchi del setto nasale non erano una poltiglia di carne rossa. Come… Katrine non sapeva da dove le venisse il termine… una luna rosso sangue“. Un viaggio all’inferno, con il tempo che scorre come acqua alla gola per Harry Hole. Il detective che non ti aspetti, sempre contro la polizia, e mai suo alleato. Nesbø sa come mantenere sul filo il lettore, depistandolo all’occorrenza, alimentando la tensione e gli spasmi. Un thriller destinato al successo. Tratto dalle sue pagine: «Harry abbassò lo sguardo sulla carta di credito. Conto svuotato. Missione compiuta: bersi tutto quanto. Niente soldi, niente giorni, niente futuro. Alla pensione, sotto il materasso, c’era la vecchia Beretta comprata dal senzatetto. Aveva tre proiettili. Restava da capire se avrebbe avuto abbastanza fegato per farla finita».

Cuore e debolezze di Harry Hole

Harry Hole, bevitore che non te la manda a dire, che ama strafare, ha un suo codice d’onore, ‘che lo porta a punire sé stesso se non riesce ad onorare un impegno preso‘. Un eroe solitario di un noir, o si odia o si ama. Un paladino di giustizia con debolezze umane. Che affoga i suoi dolori nelle bottiglie, e mostra cicatrici ancor più visibili, che gli attraversano la faccia dall’orecchio alla gola. “Luna rossa“, è un bel romanzo dal freddo nord. Scritto da Jo Nesbø, che ha venduto con i suoi libri oltre 40 milioni di copie. 

Federica De Candia
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