
Rubrica Stasera a teatro | I consigli di Metropolitan
Al Piccolo Eliseo Patroni Griffi, dal 28 novembre all’8 dicembre, Non farmi perdere tempo, di Massimo Andrei, anche regista, con Lunetta Savino. Una vicenda apparentemente triste e sfortunata che riserva però molte sorprese a invita a riflettere sul tempo prezioso che ci sfugge dalle mani.
E’ la storia di Tina che sta invecchiando molto velocemente. Ha più o meno ventisette anni, ma ne dimostra una trentina in più. Colpa della Sindrome di Werner, detta anche invecchiamento precoce.

In più, ha una famiglia avida e tanti desideri non realizzati. Vorrebbe un figlio e sprigiona un forte senso di maternità su ogni bambino che incontra. Ama un un uomo che non la ricambia e vorrebbe lavorare come showgirl.
Quando realizza che la sua malattia è grave, anziché dannarsi, cerca in tutti i modi di fare in modo che i suoi sogni diventino realtà. Il tempo le conferma quanto i familiari, unici eredi delle sue proprietà, le siano indifferenti. Interessati unicamente al fatto che muoia presto. E allora comincia a togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
Per farlo trova la complicità di un giovane volontario, Marco, conosciuto nell’associazione di malati di patologie genetiche. Tina alla fine riesce in tutto. In modo grottesco, ma ci riesce. E quando capisce che la sua malattia è arrivata al capolinea, intesta i suoi beni all’unica persona che le è stata vicino: Marco. Orari: ore 20, domenica ore 17. Biglietteria on-line www.teatroeliseo.com e www.vivaticket.it

L’ Auditorium del Seraphicum, ospita solo per stasera giovedì 28 novembre alle 20:30 lo spettacolo If Beethoven was a punk, già andato in scena con sold out per l’anteprima alla Sala Uno Teatro di Roma.
Musica e parole alternate e finale inaspettato con il progetto di una graphic novel portata avanti da WakeUpCall e Made in Tomorrow insieme alla musica e allo storytelling. Firmata dalla fumettista Arianna Vittoria Beffard, si ascolta il racconto accompagnato dalle sue tavole, in quest’opera resa più accattivante proprio da questa multidisciplinarietà.
If Beethoven was a punk stravolge le regole degli spettacoli tradizionali e punta su una formula nuova, composta da musica, parole e fumetti. Uno spettacolo che avvicina i ragazzi a brani di musica classica e ai grandi compositori (Halleluja di Haendel, Quinta Sinfonia di Beethoven, Canzonetta di Mozart e tanti altri).
I pezzi, dopo un inizio classico si trasformano e diventano rock. Nasce e allora la domanda: se Beethoven o Mozart fossero vissuti nel 20esimo secolo sarebbero diventate delle rockstar? Info: info@sperimentiamo.it e www.sperimentiamo.it

All’Off/Off Theatre, per la prima volta in via Giulia, è in scena lo scrittore Fulvio Abbate. Protagonista, da martedì 3 a giovedì 5 dicembre alle 21, dello spettacolo Il Teatro degli Oggetti, un racconto d’autore che porta sul palco il mondo animato e le sue storie, rese al pubblico attraverso le cose. “Ho voluto dare voce ad oggetti inanimati, nella convinzione che, perfino il più insignificante souvenir – racconta Abbate – possa custodire uno spunto narrativo, forse perfino magico, certamente epocale”.
Abbate, da ormai quindici anni in giro per i teatri italiani, accompagnato dalla fisarmonica del maestro Marcello Fiorini, diventa un primo attore insieme agli oggetti, alle cose antagoniste e colleghe di scena, pronte a raccontarsi ed esser raccontate senza un rigido testo drammaturgico.

Ecco allora che gli oggetti che Abbate stringe tra le mani sono offerti all’attenzione del pubblico accompagnati da un “commento”, in una sequenza che le trasforma in un possibile romanzo visivo: il romanzo delle cose, per l’appunto.
Che nasce tra un gioco da tavolo che Groucho Marx realizzò per il canale televisivo NBC negli anni’50, passando per l’omino del detersivo che fumava miracolosamente le sue sigarette. Fino all’immagine votiva di una santa dei poveri del Perù che rende invisibili i ladri. Info e prenotazioni: offofftheatre.biglietteria@gmail.com
E ancora…

– Teatro Palladium, domenica 1 dicembre alle 18: Guernica, icona di pace, omaggio a Pablo Picasso ed Ennio Morricone, con il concerto-evento promosso e organizzato dalla storica dell’arte Serena Baccaglini dell’Università Cattolica di Milano.
Protagoniste le composizioni di Ennio Morricone: Grido e Se questo è un uomo (da Primo Levi), due lavori inediti. Albino Taggeo firma le composizioni Guernica, Tableau Vivant in prima assoluta e Golpe de Luz tratto dalle poesie di Federico Garcia Lorca.
Sul palco, 31 elementi del Pentarte Ensemble diretti da Stefano Cucci e la voce recitante di Michele Placido sul testo poetico di Maria Gloria Grifoni ispirato a Guernica. Info su teatropalladium.uniroma3.it

– Teatro Studio Uno. Dal 5 all’8 dicembre in scena Antigone fotti la legge di Giovan Bartolo Botta, sul palco insieme a Isabella Carle e Claudia Salvatore. Un’opera che attraverso la rilettura di un classico come l’Antigone di Sofocle racconta l’attualità e il contemporaneo. Orari: da giovedì a sabato ore 21, domenica ore 18. Prenotazioni: http://j.mp/prenotaTS1.

–Teatro Valle, dal 28 novembre all’1 dicembre appuntamento con l’esito del laboratorio guidato da Muta Imago, con gli attori della Scuola di Teatro e Perfezionamento Professionale del Teatro di Roma. Senza quinte né scena – Un non spettacolo per un non teatro, regia di Claudia Sorace. Di e con Sara Bertolucci, Gloria Carovana, Edoardo Coen.
Otto i personaggi. Ognuno di loro si rivolge singolarmente a ciascun visitatore (in gruppi di 5 persone per ogni turno della durata di 55 minuti), invitandolo e conducendolo nella propria dimensione intima e privata dove poter, faccia a faccia, confessare e “narrare i loro tristi casi, gridare le proprie ragioni, avventare le loro scomposte passioni”.
Orari turni: 28, 29, 30 novembre ore 17 – 18 – 19- 20 (4 turni, uno all’ora, per gruppi di 5 persone ciascuno). 1 dicembre ore 11 – 12-13.00 – 15- 16 -17 (7 turni, uno all’ora, per gruppi di 5 persone ciascuno). Info: su www.teatrodiroma.net
Anna Cavallo