23/11/66, Paris.
Figlio d’arte, suo padre è il noto ballerino francese di tip-tap Jean-Pierre Cassel e sua madre è Sabine Cassel-Lanfranchi, giornalista originaria della Corsica. Il piccolo Vincent cresce alternato tra l’artistico e romantico quartiere di Montmartre a Parigi alla cosmopolita città di New York. Crescendo dimostra di essere un ragazzo poliedrico che ama e studia molte forme artistiche: dal canto alla danza, dalle arti circensi – sa fare sia il clown che l’acrobata – infine anche alla recitazione che lo consacrerà.
Alcune interpretazioni indimenticabili.
Sarà nel 1993 con il film ‘Meticcio’ che inizierà un sodalizio lavorativo con Mathieu Kassovitz che lo indirizzerà verso una crescita lavorativa fatta di importanti progetti. Nel 1995, lo vediamo in ‘La heine’, nonché l’odio verso la società, le istituzioni, la gente. È il film che lo consacrerà nel mondo cinematografico. Una pellicola in bianco e nero che racconta della difficile vita nella periferia Parigina. Qui Vincent da prova delle sue grandi capacità attoriali cimentandosi in un ragazzaccio delle banlieue che in certe inquadrature si atteggia come De Niro in “Taxi Driver”.
Nel corso della sua carriera ha sempre privilegiato ruoli impegnativi e personaggi cattivi e violenti, sia per una sua predisposizione artistica ma forse anche per il suo sguardo duro. Da citare il suo ispettore Max nel magistrale thriller alla francese ‘I Fiumi di Porpora’ insieme a un altro mostro sacro del cinema francese Jean Reno oppure ne il thriller storico ‘Il Monaco’ in cui impersonifica il cupo padre Ambrosio. Lo vedremo in ben 8 pellicole con la sua ormai ex moglie, la nostrana Monica Bellucci, in produzioni come ‘L’appartamento’, ‘Dobermann’, ‘Come mi vuoi’ e il crudo e disturbante ‘Irréversible’ di Gaspar Noé per citarne alcuni.
Negli anni a seguire si susseguono una serie di pellicole in cui impersonifica il tipico villain senza scrupoli come la trilogia hollywoodiana degli ‘Ocean’s’ con George Clooney & Co che lo farà conoscere al grande pubblico americano così come il suo ruolo del maestro-cattivo nel nervoso e psicologico film ‘Il Cigno Nero’.
In alcune delle più recenti produzioni vediamo un Vincent più leggero e spensierato come la commedia ‘Un Momento di Follia’ e come nel film del 2016 di Xavier Dolan che sprizza Francia da ogni poro ‘È solo la fine del mondo’ con Léa Seydoux e Marion Cotillard o il profondo ‘Mon Roi’ fino all’ultimissimo ritratto molto interessante dell’artista Gauguin nell’omonimo film.
Et donc…
Affascinante, talentuoso e pure francese, con i suoi 52 anni vissuti tutti fino in fondo, fra grandi interpretazioni in pellicole indimenticabili e gossip riguardanti la sua vita personale tra la ex Monica Bellucci e l’attuale moglie Tina Kunakey, Vincent è e resta una delle personalità più interessanti nel cinema contemporaneo e uno dei migliori attori d’oltralpe di sempre.
Tanti auguri Vincent !