Il movimento del lusso, che guarda alla crescita del suo prodotto, investe anche sulla sua narrazione e la cornice storica. Tra queste il progetto delle biografie dei grandi brand serve ad incorniciare il prodotto e ad avvicinarlo al consumatore. Questo è fondamentale per il pubblico che vuole conoscere approfonditamente il capo e con questo la storia che vive con il brand.
Lusso: la storiografia dei brand
La crescita del lusso riguarda sopratutto il prodotto ma questo è possibile con la sua narrazione. Le cosiddette ‘’pratiche narrative’’ del luxury servono ad accrescere l’immaginario della maison agli occhi del pubblico. Una delle nuove pratiche è quella di realizzare un’autobiografia che conferisca al capo l’unicità. Il tutto si può raggiungere lavorando sulla concezione esterna del brand.
La storia del lusso
Il brand si trova così ad ideare nuovi progetti di storytelling che servono ad allungare la stessa vita del capo. Questo riguarda sopratutto le borse che sono il simbolo per alcune maison. A tal riguardo il direttore creativo di Louis Vuitton dice:
‘’la borsa è la custode di una storia. Una biografia del brand che va condivisa dai suoi consumatori. Crescere con la borsa di Louis Vuitton è divenire autore di quella stessa narrazione. Quando, quest’ultima, è costruita dal tempo’’
ribadendo il rapporto tra brand e storia. Anche lo stesso prodotto beneficia di questo.
Il tempo
Il tempo va storicizzato e poi avvicinato allo spazio del prodotto. Quest’ultimo deve essere autonomo nella sua narrazione. Ma questo, non toglie che un libro possa accrescerlo. E se le pratiche aumentano, il lusso se ne deve servire a suo vantaggio.
Luca Cioffi