A Riccione i Mammuth non riescono nell’impresa e perdono contro i Corsari l’ultima possibilità di qualificarsi alla final six. Sabato l’ultima gara della stagione contro Torre Pellice.
“Il successo è l’abilità da i passare da un fallimento all’altro senza perdere il tuo entusiasmo.”
Seppure non vorremmo sia così, dobbiamo fare i conti con il fatto che la vita è fatta anche di sconfitte. Non sempre infatti riusciamo a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Può accadere che le sconfitte siano maggiori delle vittorie, ma come disse Winston Churchill, ex primo ministro del Regno Unito, non bisogna mai perdere l’entusiasmo.
Riccione ancora una volta Corsara
Sabato purtroppo non sono bastati 30’ passati in equilibrio sul campo del Riccione. La sfida era di quelle da fuori o dentro. La vittoria regalava il biglietto per le finali, la sconfitta un congedo anticipato. Il verdetto finale ha premiato il Riccione, ancora una volta, e punito i Mammuth. Come un beffardo scherzo del destino le strade tra i romagnoli ed i capitolini si sono incontrate nuovamente, un anno dopo, per decidere chi tra le due sarebbe andata alle final six. Lo scorso anno ci fu il doppio scontro ai playoff, quest’anno è stata la penultima gara di campionato a fare da giudice.

L’incontro era difficile, giallorossi senza qualche pedina importante e Corsari al gran completo. Il primo tempo si è concluso 1-0 a favore dei padroni di casa che riuscivano a passare in vantaggio dopo diversi tentativi grazie ad una superiorità numerica. Nel secondo non è bastato difendere e ripartire in fase offensiva, le azioni giallorosse si infrangevano sulla retroguardia avversaria rendendo vani gli sforzi. Dopo mezz’ora una rete e dopo un po’ un’altra, hanno di fatto aperto definitivamente la strada ai Corsari che potevano mettere al sicuro il risultato e addirittura aumentare le marcature.
Sabato la chiusura a Roma contro Torre Pellice
Questo sabato i Mammuth giocheranno l’ultima gara stagionale e lo faranno al Palamunicipio. Le finali ormai sono solo in ricordo, ma c’è comunque la voglia di chiudere nel migliore dei modi. Ci si vuole congedare riuscendo a regalare ai tifosi, sempre fedeli e presenti, una vittoria che sarebbe una giusta ricompensa, un ringraziamento per tutto l’affetto che hanno dimostrato. A Roma verrà a far visita il Torre Pellice, forse la vera rivelazione della seconda fase. Giocare con una formazione così, sulla propria pista, dovrà dare uno slancio maggiore.
Non vorremmo dovrei smettere così presto, ma allo stesso modo non vediamo l’ora di scendere in campo e lottare.
Nella vita molto spesso si perde, e quest’anno l’abbiamo provato sulla nostra pelle, ma mai e poi mai perderemo il nostro entusiasmo. Quello continua ad ardere in noi e forse è proprio il nostro più grande successo.