Manchester United, continua la protesta dei tifosi: “Glazer vattene!”

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Nonostante la Superlega sia naufragata all’alba del suo primo vagito, continua la protesta dei tifosi del Manchester United contro la società che aveva aderito alla creazione della nuova competizione europea per club insieme ad altre undici società.

Il pericolo della Superlega sembra svanito o, quantomeno, accantonato. Almeno per il momento. La vittoria della UEFA sui club separatisti, tra i quali il Manchester United, ha segnato una netta spaccatura tra i tifosi dei Red Devils e la proprietà statunitense. In verità, il feeling con la società d’oltreoceano non è mai sbocciato con i supporters che non sono mai stati felici di chi dirige le operazioni nella parte rossa di Manchester. Questa mattina, un gruppo di tifosi si è ritrovato all’ingresso del centro sportivo con l’intento di far sentire la propria voce: l’onta della Superlega non è stata ancora lavata.

I tifosi del Manchester United: “Decidiamo noi quando giocate, Glazer vattene!”

Il centro sportivo di Carrington, luogo nel quale il Manchester United si allena, è stato raggiunto civilmente da un gruppo di venti tifosi dei Red Devils che chiedevano chiarezza alla società. Gli striscioni parlavano abbastanza chiaro svelando i sentimenti dei supporters: “Decidiamo noi quando giocate” e “Glazer Out”. Nessun gesto violento da parte del manipolo giunto a Carrington. Il gruppo ha bloccato le due entrate del centro di allenamento e nel mirino c’era Joel Glazer, annunciato come vice presidente della Superlega. Sono dovuti intervenire Solskjaer, Carrick, Fletcher e Matic per calmare la protesta del gruppo.

Joel Glazer, presidente del Manchester United, si è scusato con una lettera aperta indirizzata ai tifosi: “Questa mattina, intorno alle 9, un gruppo di circa 20 persone è entrato nel club con cartelli e striscioni. Alla fine Solskjaer è uscito per confrontarsi con i tifosi, che gli hanno chiesto come mai non abbia preso le distanze da quanto avvenuto nei giorni scorsi, soprattutto dopo che in passato si era espresso contro la proprietà dei Glazer”.

Seguici su Metropolitan Magazine