La passione di Maradona per il tennis tra slanci ed eccessi

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Di Danilo Comparelli

Diego Armando Maradona, consegnato all’immortalità per le sue gesta sui campi da calcio, amato e odiato per il suo carattere istintivo, compatito per le sue difficoltà, tra le sue passioni non è mancata quella per il tennis. Diego Armando Maradona, genio del pallone, anticonformista e amico del popolo, uomo nell’accezione più completa del termine. Il tennis è stato uno sport che ha praticato nel tempo libero, solo o in compagnia di celebrati professionisti, una disciplina che amava guardare e tifare

Quando Maradona ricoprì di insulti Starace

Forse anche troppo. L’effervescenza caratteriale è stato un suo tratto distintivo e riconoscibile. E questo lo si è visto in tante evenienze della sua vita sportiva e non. Il piacere per l’eccesso lo ha portato a precludersi una maturità serena, cosa che forse non gli è mai interessata. Ma lo ha portato anche a incredibili e spiacevoli scenate. Nel 2008 l’azzurro e tifoso napoletano doc Potito Starace giocava contro David Nalbandian nei quarti di finale del torneo argentino. Dagli spalti iniziarono a poiovere pesanti e ripetuti insulti nei confronti dell’italiano. Fatto insolito nel tennis ma nemmeno del tutto inedito

Non fosse per il fatto che l’autore degli improperi era niente meno che Diego Armando Maradona. Amico di Nalbandian, intendeva così sospingere il connazionale. Lo stupito Potito non poteva credere alle sue orecchie. Il suo idolo d’infanzia lo apostrofava in modo a suo dire non ripetibile. Il tennista azzurro chiese anche l’intervento del giudice di sedia. Al termine dell’incontro Maradona scese negli spogliatoi, forse per scusarsi. Starace, imbufalito, se ne era già andato. E pensare che alla vigilia aveva espresso proprio il deisderio di conoscere il Pibe de Oro

Da Fognini a Federer, tutti amano Diego

Maradona incontra Federer, credits Clive Brunskill, Getty Images
Maradona incontra Federer, credits Clive Brunskill, Getty Images

Fortunatamanete quella mancanza di rispetto fu un caso isolato nella storia di Maradona col tennis. Molte sono le sue immagini con tennisti sorridenti e felici di conoscere un personaggio dalla celebrità così trasversale. Persino Roger Federer ha versato lacrime di commozione ricevendo da Maradona un toccante videomessaggio. Quella era la versione generosa e appassionata di Diego, la più amata e la più frequente. Soprattutto per questo il mondo del tennis si è fatto sentire non appena la notizia di questo ‘black wednesday’ si è rincorsa su tutti i mezzi di informazione

Fognini, Djokovic e tanti altri hanno pubblicato foto personali e ricordi di se stessi con quell’icona così ingombrante e disponibile. Diego Schwartzman ha rivelato, ma potevamo anche aspettarcelo, che il suo nome di battesimo è un evidente omaggio al fenomeno di Lanus. Non poteva mancare il ricordo di Juan Marin Del Potro. Ma anche tennisti di altre epoche e latitudini hanno voluto rendergli omaggio. Boris Becker, per esempio, ma anche Alex Corretja che ha pubblicato una foto con la maglia dell’Argentina ricevuta in dono da Maradona. E ancora Raonic, Nadal, Kachanov, Gasquet. Un onorevole viatico per il viaggio nell’aldilà di un uomo i cui piedi facevano magie anche con la pallina da tennis