Marescotti, l’intervista di MMI: “Ridiamo amaro sul Covid”

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Di Redazione Metropolitan

Andrà tutto stretto, lo spettacolo di Ivano Marescotti in esclusiva a Classis giovedì 6 agosto, protagonista un irriverente anziano costretto in lockdown

Andrà tutto stretto di e con Ivano Marescotti, giovedì 6 agosto ore 21, Arena del Museo di Classis a Classe (Ravenna).

Ironia e battute mescolate all’ amarezza e alla commozione per le tante vite strappate via. E’ il monologo di Ivano Marescotti che ci mostra in tutta la sua ilarità, un’evidenza su quello che è stato uno dei pochi aspetti positivi della “segregazione” tra le mura domestiche imposta dal Covid 19: la riscoperta che a casa “us megna bén” (a casa si mangia bene). Quindi si ingrassa e non si entra più nei vestiti. Di conseguenza, Andrà tutto stretto, che è il titolo dello spettacolo con cui l’attore e regista romagnolo porta in scena la comicità romagnola ispirata alla poesia di Raffaello Baldini e ai suoi ruspanti personaggi del libro autobiografico Fatti veri pubblicato lo scorso anno.

MARESCOTTI - PHOTOCREDIT RAVENNANTICA
MARESCOTTI – PHOTO CREDIT RAVENNANTICA

MMI lo ha intervistato a qualche giorno dallo spettacolo, senza repliche, di giovedì 6 agosto all’arena del museo archeologico Classis, vicino a Ravenna.

Ridere della pandemia si può?

MMI: Com’è nata l’idea dello spettacolo Andrà tutto stretto che andrà in scena tra due giorni a Classis? C’è stato qualche aneddoto divertente, che malgrado la tragedia del lockdown, l’ha ispirata?

Lo spettacolo è il rovesciamento umoristico della battuta che circolava durante la pandemia, “Andrà tutto bene”. Io non la sopportavo, perché non stava andando bene niente con il Covid. Piuttosto che indugiare sulla tragedia, però, ho cercato il risvolto comico della situazione, che è stato appunto quello di starsene chiusi in casa a mangiare e ingrassare, come è successo a molti. Lo spettacolo è colmo di quell’umorismo che si rifà alla poesia romagnola di Raffaello Baldini, dove si ride, sì, ma si ride amaro. Il protagonista è un vecchio costretto a stare in casa e l’ho scelto di proposito come personaggio principale, trattandosi della categoria più colpita dalla pandemia”.

MARESCOTTI - PHOTOCREDIT METROPOLITAN MAGAZINE ITALIA
MARESCOTTI – PHOTOCREDIT METROPOLITAN MAGAZINE ITALIA

MMI: Qualche novità su Tam, Teatro Accademia Marescotti? Come stanno andando le audizioni per il prossimo anno?

“Il Covid 19 ha imposto a noi, come a tutti gli operatori del settore spettacolo, una brusca frenata e abbiamo dovuto sospendere le audizioni che stanno ripartendo adesso. Proseguiranno per altre 6-7 settimane, solo nei week end per agevolare chi viene da fuori o lavora, poi, a novembre si riaprono i corsi. Stiamo cercando un’altra sede, oltre a quella attuale (in via Cavina, all’interno degli spazi di Urban Fabrica, a Ravenna) per poter garantire due corsi e una presenza sempre più stabile sul territorio”.

Lo staff di TAM, Teatro Accademia Marescotti

Con me lavorano Cristiano Caldironi, coordinatore didattico, Alessandra Frabetti, insegnante di dizione e recitazione e Valentina Cortesi, per la tecnica vocale. Oltre naturalmente all’assistente di produzione (Chiara Roncuzzi) e la responsabile della comunicazione (Deda Fiorini).

Marescotti: “Non vogliamo essere un’Accademia solo per professionisti”

MMI: Chi si iscrive ai vostri corsi vuole diventare attore professionista oppure ci sono anche quelli che lo fanno solo per curiosità?

“Ci sono eccome quelli che lo fanno per curiosità e noi sosteniamo questa modalità di approccio al teatro come esperienza di arricchimento personale, che può coinvolgere tutti, dai 15 ai 60 anni e oltre. Una parte dei nostri allievi è senz’altro predisposta a fare dell’attore una professione e molti lavorano già nel mondo dello spettacolo. Poi ci sono persone che ci dicono apertamente di voler solo fare esperienza del mettersi nei panni di un’altra persona. Si tratta di qualcosa di molto più intenso rispetto alla lettura di una biografia, per questo dico che il teatro rimane una prova corale che riguarda l’essere umano nella sua totalità. Non è mai troppo tardi per cominciare. Io ho iniziato a 35 anni”.

MARESCOTTI - MAMADOU DIOUME PHOTO CREDIT DAL WEB
MARESCOTTI – MAMADOU DIOUME PHOTO CREDIT DAL WEB

Ospiti di TAM Carlo Lucarelli, Edoardo Sanchi e Mamadou Dioume

MMI: Il prossimo anno l’Accademia ospita lo scrittore Carlo Lucarelli e lo scenografo Edoardo Sanchi, poi è previsto un workshop sperimentale con l’attore e regista senegalese Mamadou Dioume…

“Sì, tutti gli anni invitiamo personalità del mondo della cultura per fare una lezione sulla loro disciplina in rapporto alla drammaturgia e vorremmo che la nostra scuola si caratterizzasse per una sempre maggiore presenza di queste professionalità che aiuteranno sia gli aspiranti attori sia gli altri ad approfondire i vari aspetti dell’opera teatrale: il modo di utilizzare lo spazio scenico, il rapporto con le battute, la recitazione. Dioume è già stato ospite nella scorsa edizione e abbiamo voluto ripetere anche nella prossima”.

L’evento è organizzato nell’ambito della rassegna estiva Classe al chiaro di luna, da Accademia Perduta/Romagna Teatri in collaborazione con Comune di Ravenna-Assessorato alla Cultura e Fondazione RavennAntica.

Info: 328 4815973 – info@classealchiarodiluna.it

Anna Cavallo