Margaret Thatcher: la lady di ferro

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Di Giusy Celeste

Margaret Thatcher, la lady di Ferro. Margaret Thatcher è considerata (insieme a Ronald Reagan) il più importante politico britannico conservatore degli anni Ottanta. Fu la prima donna a ricoprire il ruolo di primo ministro nel Regno Unito e il primo ministro ad avere l’incarico più lungo, precisamente dal 4 maggio 1979 al 28 novembre 1990. Dal suo cognome nacque una corrente economica denominata thatcherismo che univa le idee neoliberiste e monetariste di Milton Friedman con il conservatorismo, corrente ideologico-politica di cui lei fu leader indiscussa.

Margaret Thatcher: da ricercatrice scientifica a primo ministro

Margaret nasce a Grantham nel 1925 in una famiglia religiosa di fede protestante metodista. Si laurea in chimica presso il Somerville College dell’università di Oxford e diventa ricercatrice chimica presso un’industria di ingegneria per materiali plastici, la BX Plastics. Successivamente, vista la sua passione per la politica (durante gli anni universitari era stata presidente di una associazione studentesca) si laurea anche in giurisprudenza. Entrata nella vita politica della nazione già negli anni Cinquanta, partecipa alle elezioni non riuscendo a battere il leader del partito laburista. Nel partito conservatore, invece, conosce Denis Thatcher che diviene suo marito nell’anno 1951. Dopo due anni ha due figli gemelli e diventa avvocato fiscalista di professione.

Nell’anno 1959 viene eletta in Parlamento come rappresentante di Finchley, un sobborgo londinese. Nel 1970 è nominata Segretario di Stato per l’istruzione e la scienza da Edward Heath, lo stesso che verrà da lei sconfitto nelle elezioni per la leadership del partito conservatore del 1979. Nello stesso anno diviene il primo ministro inglese, la prima donna in assoluto ad approdare al 10 Downing Street, sua residenza ufficiale fino all’anno 1990, quando durante il suo terzo mandato decide di dimettersi a causa del suo rivale Micheal Heseltine. Nel 1992 le viene concesso il titolo di “pari a vita” come Baronessa Thatcher.  L’espressione citata sta ad indicare la mancata possibilità di trasmissione del titolo alla propria discendenza.

Le sue iniziative politiche erano rivolte alla riduzione della disoccupazione e del ruolo dei sindacati. Deregolamentizzò il mercato ossia eliminò numerosi controlli su di esso e restrizioni sull’economia al fine di incoraggiare operazioni economiche degli stakeholders. La sua fu una figura molto complessa, odiata da alcuni per la sua incapacità di dialogo e amata da altri che ne riconobbero il suo genio politico.

Giusy Celeste

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