Gossip

Maria De Filippi è straziata per la morte del marito: “Non me l’aspettavo”

Addolorata e straziata, ovviamente, per la morte del compagno di una vita, ma anche sorpresa. Come scrive il Corriere della Sera, Maria De Filippi non si aspettava che i problemi di salute di Maurizio Costanzo portassero a un esito così ravvicinato

Sarà aperta dalle 10:30 alle 18 la camera ardente in Campidoglio per Maurizio Costanzo, il giornalista che ha cambiato il volto della tv italiana scomparso ieri a 84 anni. Sarà possibile rendere omaggio al celebre conduttore televisivo anche domenica dalle 10 alle 18. I funerali solenni, disposti dal ministero della Cultura, si terranno invece lunedì alle 15 alla Chiesa degli Artisti, a piazza del Popolo. Ieri innumerevoli i ricordi di colleghi e amici per l’uomo che ha inventato il talk show in Italia.

All’inizio nessuno sapeva di me e Maurizio CostanzoSiamo stati scoperti al telefono». Maria De Filippi, ospite a Domenica in qualche mese fa, ha rivelato a Mara Venier come venne alla luce la sua relazione con Maurizio Costanzo, all’epoca sposato con Marta Flavi: «All’epoca c’era il duplex, io stavo a casa mia da sola e stavamo al telefono, lui a casa con lei che alzò la cornetta, quindi eravamo tutti e tre al telefono». Maria, che lavorava per Costanzo, ebbe «paura»: «Mia madre lo chiamò per sapere che intenzioni avesse con me. Io mi auguravo che lui avesse il coraggio di dire, di continuare la storia».

Maria De Filippi e la storia d’amore con Maurizio Costanzo

 E lei, dopo ventisette anni di matrimonio, è sempre più convinta che lui sia la sua «metà della mela». E pensare che gli inizi del loro rapporto, nel 1989, non facevano presagire nulla di buono: «Lavoravo all’Univideo, un’associazione contro la pirateria delle videocassette. Mi mandarono a Venezia per un dibattito e andai a prendere Maurizio Costanzo per portarlo al Festival. Lì l’ho conosciuto, poi è passata una settimana e mi ha chiamato chiedendomi se avessi voglia di lavorare per lui. Mi era antipatico perché faceva sempre domande scomode. A Venezia mi mise in imbarazzo perché mi disse “La prego, si può spostare che vorrei evitare fotografie con lei”. Ci rimasi male, pensai questo è pazzo».

Però accettò di lavorare per lui: «All’inizio ci davamo del lei. Quando ancora non ero popolare, e arrivavamo nei posti, mi sentivo messa da parte, direi sicuramente di essere stata gelosa di Maurizio». Poi, «conoscendolo», è cambiato tutto: «Ho imparato che Maurizio sa esserci, è un punto fermo, penso che mi abbia rasserenato. Io avevo due lati diversi. Uno molto forte, la certezza di saper fare, però dal lato dei sentimenti ero insicura, diffidente, con lui ho imparato a fidarmi».

Pulsante per tornare all'inizio