Nel 1993, Maurizio Costanzo fu vittima di un attentato di stampo mafioso. In quel periodo, Costanzo aveva espresso la sua ferma adesione alla lotta contro la mafia. Racconta:

“Uscivo dal Teatro Parioli con quella che poi sarebbe diventata mia moglie, il cane (avevamo un cane lupo) e poi l’autista; non l’autista solito, perché il solito autista, con la solita macchina, mi aveva chiesto un giorno di permesso e io avevo preso un’altra macchina con un altro autista.

Maurizio Costanzo e Maria De Filippi.    (Photo Credits Instagram).

Questo è stato l’elemento fortunato, perché il mafioso che doveva premere un tasto e far partire il tritolo, una macchina piena di tritolo, (mi pare fossero circa 100 chilogrammi ) ha perso tempo, perché non riconosceva la macchina ( giustamente non era quella) e quindi “sarà lui, non sarà lui?”.

Si è convinto poi, ad un certo punto, che ero io dentro la macchina, ha premuto, ma noi avevamo fatto in tempo a girare l’angolo fra Via Fauro e una strada perpendicolare a Via Fauro dove c’era una scuola, quando sentimmo questo botto terribile. Basti dire che un infisso della scuola è passato tra me e Maria, in mezzo proprio, bastava solo quello per colpirci e farla finita. Però la verità è che ci siamo salvati, sia Maria che io che l’autista che il cane”.

 L’utilitaria imbottita di circa 100 chilogrammi di tritolo esplosa in via Fauro. (Photo Credits Instagram)

“Devo anche dire che non è stato facile digerire quell’evento, quell’avvenimento, specie per Maria“, spiega Costanzo.“Pensate che allora era capo della polizia Gianni De Gennaro e io non finirò mai di ringraziarlo per le volte che è venuto a casa, o poi a giugno-luglio dove eravamo in vacanza vicino Roma, per spiegare a Maria cosa significava la mafia, cosa voleva dire, perché Maria non dormiva più, tale era stato lo shock. Io l’ho vissuto in maniera diversa: io ho avuto l’impressione di rinascere un’altra volta, perché m’ero salvato, ero tornato in vita”.

                                      Il racconto di Maria De Filippi. [VIDEO] ⇓

MARIA DE FILIPPI E LA PROMESSA FATTA A SUO PADRE

"Dopo l'attentato, ho promesso a mio padre che non sarei più salita in macchina con Maurizio e ho sempre mantenuto questa promessa."Maria De Filippi sull'attentato di via Fauro del 1993, avvenimento raccontato anche all'interno de “Il tritolo e le rose”, l'ultimo libro di Maurizio Costanzo che domani sarà ospite da noi.

Gepostet von Che tempo che fa am Samstag, 10. November 2018