Mariupol: video di pazienti ‘deportati in Russia’

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Di Redazione Metropolitan

Un nuovo video diffuso online mostrerebbe decine di pazienti di un ospedale di Mariupol presi in custodia dalle forze armate russe e “deportate in Russia“.

A Mariupol terrore e incertezza

Donne, bambini e anziani che camminano in fila, con lo sguardo terrorizzato e perso che poi salgono sui mezzi blindati russi. Questo quanto si vede da un video postato su Telegram dal comune di Mariupol.
La città denuncia la “deportazione in Russia” del personale e dei pazienti dell’ospedale della città.

Secondo Ukrinform, l’agenzia nazionale di stampa ucraina, diversi uomini armati sono entrati nell’ospedale, imponendo a medici e pazienti di seguirli e salire sui loro mezzi.
Il consiglio comunale racconta della terribile situazione, di “persone esauste e spaventate, costrette a eseguire gli ordini dei terroristi russi”. A supportare ciò c’è anche un breve video, che mostra decine di persone spaventate, seguite dai militari. Camminano tra le macerie di palazzi distrutti dalle bombe verso un blindato. Poi, mentre uno di questi pazienti ci sale dentro, una donna alle sue spalle si gira verso chi sta riprendendo le immagini, con uno sguardo terrorizzato, prima di salire.

Intanto l’evacuazione dei cittadini di Mariupol, città quasi completamente distrutta, è sempre più difficile.
Secondo il sindaco Vadym Boychenko: “Mariupol è diventata la nuova Auschwitz”.
“E sono già stati trasferiti con la forza in Russia almeno 40mila residenti di Mariupol.” Queste le parole del sindaco. Il comune si dice preoccupato su quello che potrebbe accadere alle persone del video, prese in custodia. Non ci sono notizie su dove fossero diretti o perché.
Mancano conferme da fonti indipendenti.

Beatrice D’Uffizi

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