Marvel Boomez Recensione: 20 naturale con i cuginetti a Natale!

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Di Lorenzo Mango

Marvel Boomez Recensione | La prima volta che ho visto una confezione di Marvel Boomez, mai avrei pensato che ne avrei scritto la recensione. Soprattutto, mai avrei sospettato che mi sarei divertito TANTISSIMO nel processo di analisi. Provando il gioco, certo, ma soprattutto mettendo bene in fila sulla mia scrivania i Boomez e i loro dadi unici dedicati, caratterizzati ciascuno sul supereroe di appartenenza. C’è più del collezionismo “da bambini” dietro l’invenzione dei Boomez, anche se è evidente quanto si ispirino al mondo fluorescente e patinato che quando ero piccolo io era occupato dai Gormiti. Qualcuno potrebbe mettere nello stesso insieme anche i BeyBlade, magari, ma a mio avviso sbaglierebbe. Piuttosto, i Boomez sono quello che succede quando metti nella stessa stanza dei Bakugan, qualche Funko Pop e un mazzo di carte. Agitate bene, regolate di sale e servite caldo: caldissimo!

Non partite prevenuti, e non sottovalutate i Boomez. Potreste altrimenti iniziare a comprarne qualcuno per i vostri parenti piccini (per Natale? Per la befana? Il periodo di lancio è quantomeno propizio). Finendo per rubargli quell’Iron Man metallizzato, perfetto da appoggiare sul vostro cruscotto quando si volta, tra la minifigure Lego di Mandalorian e la Mini-Pop di Mercy da Overwatch.

Marvel boomez recensione

Marvel Boomez Recensione, 3D Card Game in che senso?

I Marvel Boomez sono definiti, e così li chiamerò in questa recensione, un “3D Card Game”. Ma in che senso? Non sono solamente delle mini-action figure stilizzate, da acquistare “a scatola chiusa” in pacchetti sorpresa rintracciabili nei negozi di giocattoli o nelle edicole? Di quelli, citando di nuovo i sempiterni Gormiti, che se sei fortunato trovi dorati, argentati, che brillano al buio o metallizzati. Assolutamente no. Dietro questa fruizione collezionistica, che Cicaboom a dire il vero comprensibilmente non disincentiva, si nasconde un uso ben più interattivo e interessante dei Marvel Boomez. Per i bambini più analogici o gli adulti più “Peter Pan-osi”, Marvel Boomez ha in serbo un set di regole semplici, ma efficaci, per consentire di usare i propri supereroi preferiti e farli combattere con quelli dei propri amici (o colleghi, ce lo vedo Boomez usato come metodo per decidere chi userà prima la fotocopiatrice in ufficio, voi no?). 

Cicaboom mi ha inviato due pacchetti con ciascuno 3 Boomez manifesti (visibili attraverso una plastica rigida) e uno a sorpresa. La prima fa parte della “prima wave” di supereroi proposti da Cicaboom, mentre la seconda contiene Boomez dalla “seconda Wave”, che ha introdotto fra le altre cose una nuova serie di eroi metallizzati. Insieme a ciascun personaggio sono compresi una carta unica per l’eroe, e un dado a venti facce personalizzato.

Con “personalizzato” intendo che ciascun dado è accomunabile con l’eroe che lo accompagna per i colori utilizzati, o per il tipo di materiale che lo compone (trasparente, lucido, opaco ecc.). Oltre a essere un dettaglio eloquente riguardo la cura riposta nel prodotto (manifesta anche nella qualità e dal “peso” delle mini figure oltre che dai dadi) permetterà di sicuro ai più piccoli di usare ogni pacchetto per ottenere due elementi intercambiabili con altri Boomez e scambiabili con gli amici per creare combinazioni sempre differenti. 

Marvel boomez recensione

Marvel Boomez Recensione, le regole

Ci sono due modi, da regolamento ufficiale, di usare i Boomez in battaglia. Si può giocare in 1 contro 1, oppure in 3 contro 3. Volendo, in realtà, si potrebbe anche aumentare il numero di personaggi coinvolti nello scontro, ma tre è il numero perfetto per non allungare eccessivamente le partite. Per quanto, infatti, ho già affermato quanto sia sorprendentemente divertente giocare anche per i meno piccini, alla lunga per genitori, zii e zie varie la ripetitività si farà sentire. Che si usi 1, due o più personaggi, infatti, le dinamiche cui si va incontro sono le medesime, solo reiterate più volte. 

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A seguire, vi racconto un turno tipico in Marvel Boomez:

  1. I giocatori dispongono la/le loro Boomez di fronte a loro. Ogni Boomez va appoggiato sulla propria carta, nella prima delle tre sezioni orizzontali (quella in alto) in cui è divisa sul retro. I giocatori devono avere i dadi a portata di mano. Potenzialmente può bastarne uno per ciascuno, non ne serve uno a eroe.
  2. Si decide chi inizia con un lancio dei dadi. Il primo a giocare deciderà con quali eroi attaccare e quali eroi avversari colpire. Sulla carta, in ogni sezione, è indicato quanti dadi si possono lanciare per cercare di colpire il Boomez nemico. Ma anche, dal lato opposto, il valore di difesa del personaggio. Se Thanos lancia i dadi contro Thor (che nella sezione in alto ha 16 di difesa) deve fare da 16 in su per colpire l’Asgardiano. Se riesce nell’impresa, Thor deve indietreggiare di una sezione. 
  3. Tocca ora al giocatore avversario, che ripete allo stesso modo l’operazione di offesa. Il primo che spedisce tutti i Boomez avversari fuori dalle proprie carte (quindi dopo tre attacchi andati a segno) vince la partita!

Come le Funko, ma divertenti!

Pur nella sua basilarità, il gioco offre qualche complicazione aggiunta. Credo per appellarsi a fasce di età diverse con differenti livelli di comprensione e gradimento della strategicità. Un bambino più piccolo, per esempio, potrebbe non appassionarsi se deve tener conto di troppi fattori, di troppi eroi sul tavolo o delle loro abilità, che fino a ora non avevo ancora citato. Ce ne sono due, nello specifico, più altre tre che caratterizzano il tipo di Eroe con cui abbiamo a che fare. La prima abilità si chiama schivata, e consente, una volta per turno, di far rilanciare un dado che ci ha colpito all’avversario (sperando che non ci colpisca di nuovo).

La seconda, invece, è contrattacco, che funziona proprio come fa presagire nome. Un eroe colpito, se dotato di contrattacco può lanciare uno o più dadi (è indicato sulla carta) per colpire a sua volta l’avversario. Si applicano in quel caso i valori di difesa della fascia in cui ci si trova, per entrambi. Quanto alle tipologie di eroe: ce ne sono di attacco, difesa o “rimpiazzo”. I primi due possono lanciare un numero di dadi aggiuntivi a ogni attacco o difesa pari al numero indicato sulla loro carta. Il terzo, invece, può sostituirsi a un altro eroe (magari uno in difficoltà con un lancio sfortunato) del nostro team che è stato colpito.

In definitiva, non c’è niente di male se il parallelismo con le Funko Pop sorge spontaneo. La tecnica di stilizzazione essenziale dei protagonisti è simile, così come la cura per i dettagli atti a rendere ogni eroe perfettamente riconoscibile e iconico. Oltre a collezionarli, però, ci si può anche giocare: un bel plus per chiunque, grande o piccino. Dato il rapporto qualità prezzo, il target sufficientemente ampio e l’ampio numero di esemplari diversi già in commercio al momento della stesura di questo pezzo, dei Boomez si può solo parlare bene. Sia che ne vengano, con il tempo, prodotte altre wave. Sia che restino simpatici giocattoli collezionabili lanciati per fare il paio con il gioco di carte più “per grandi”: Marvel Mission Arena. Ben fatto Cicaboom!

VOTO: 9/10