Buona la prima in quel di Madrid per Jannik Sinner, che domina il primo set e beneficia dello sfortunato ritiro di Guido Pella a metĂ del secondo. Ai sedicesimi l’altoatesino affronterĂ il vincente del match tra Alexei Popyrin e Jan-Lennard Struff.
Sinner domina il primo set. Nel secondo si ritira Pella
Nei primi cinque game si giocano appena 24 punti, con i due giocatori che conducono senza problemi i propri turni di servizio. Il primo a brekkare è proprio Sinner, che con quattro punti di fila si porta in vantaggio su un Pella costretto a forzare dall’altoatesino. Jannik invece è decisamente piĂą solido alla battuta, vincendo tutte le prime (seppur queste siano solo 11) messe in campo. In generale Sinner è piĂą abile di Pella nel tenere sotto controllo gli scambi, piazzando 8 vincenti a fronte di 7 errori non forzati; gli errori dell’argentino invece sono 9 a cui non si contrappone alcun vincente. Risultato di ciò è un comodo 6-2 in 27 minuti di gioco.
Il secondo set continua sulla falsariga del primo, con Sinner che continua a dominare il match. Nei primi tre game piazza un parziale di 12 punti a 0, brekkando per la terza volta consecutiva Pella. L’argentino torna in campo non solo col corpo ma anche con la testa e riesce a vincere il primo game del set. Sinner però continua a controllare agilmente al servizio, tornando anche a mettere in difficoltĂ in risposta Pella, costretto a salvare un’altra palla break nel sesto game, il piĂą lungo della partita.
Nel gioco successivo la palla break è a disposizione (per la prima volta nel match) dell’argentino, che riesce a sfruttarla togliendo il servizio a Jannik. Su un allungo di dritto però Pella si fa male all’inguine e, dopo aver consultato il fisioterapista, decide di fermare il set sul 4-4 e consegnare a Sinner il passaggio al secondo turno del Master madrileno. L’altoatesino diventa il primo azzurro ai sedicesimi, aspettando il match di Cecchinato contro Bautista Agut e il derby nostrano tra Berrettini e Fognini.
ENRICO RUGGERI