Alla camera è arrivata la proposta del centrodestra che vuole dichiarare la maternità surrogata un “reato universale“. Una proposta che ha causato un grande dibattito politico. Sul piede di guerra le opposizioni che parlando di “obbrobrio legale” e le associazioni. Si è svolto infatti ieri un sit-in di protesta davanti a Montecitorio dell’associazione Luca Coscioni e e Famiglie Arcobaleno organizzato in rappresentanza dei 100000 firmatari della legge contro il reato universale
La maternità surrogata potrebbe diventare reato universale
Se passasse la nuova legge proposta dalla maggioranza, la maternità surrogata potrebbe diventare reato universale. Questa pratica è già vietata in Italia con la legge che punisce con multe fino a un milione di euro e reclusione da 3 mesi a 2 anni “chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità”. Ora l’obiettivo del governo, come riporta Il fatto quotidiano, affermato dalla relatrice della nuova proposta di legge Carolina Varchi di Fratelli d’Italia è quello di “estendere la punibilità della condotta”. Per questo se passasse questa legge chiunque ricorrerebbe alla maternità surrogata in quei paesi esteri dove non è vietata potrebbe essere perseguito ugualmente in Italia.
Sul piede di guerra le opposizioni con +Europa che ha presentato alcuni emendamenti. “Si dice che non c’è alcuna volontà di colpire i figli, invece state dicendo a questi bambini, che sono già nati o che potrebbero nascere, che sono figli di un crimine universale. È il massimo che si può fare in termini di stigma“, fa sapere infatti Riccardo Magi di + Europa. Per le altre opposizioni quali questa legge è invece solo un tentativo del governo di distrarre il paese dai veri problemi veri del paese come il carobollette e la precarietà.
Un sit-in di protesta
Mentre continuava il dibattito politico, si è svolto un sit-in di protesta all’esterno di Montecitorio, per l’associazione Luca Coscioni la materntià surrogata come reato universale è inapplicabile. Spiega a Tgcom24 infatti l’avvocata Filomena Gallo, la segretaria dell’associazione Luca Coscioni, che “il solo fatto che la gestazione per altri (Gpa) sia lecita e regolamentata in alcuni Paesi rende impossibile qualificarla come reato universale. Una legge senza futuro che finirà col sovraccaricare il sistema giudiziario e nel frattempo, rischia di allontanare temporaneamente bambini dalle loro famiglie legittime, solo per soddisfare un capriccio ideologico dei proponenti”.
Stefano Delle Cave
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