Iniziano a delinearsi i contorni dell’atteso Matrix 4, il ritorno dell’iconica saga multiversiale.
Nel millenovecentonovantasette Gabriele Salvatores gira un film inusuale per lo standard italiano. Il genere è il fantascientifico e il risultato crea contrasti tra i critici che si dividono tra diffidenti e accoglienti. Il botteghino è ottimo in patria, cinque milioni di spettatori e quindici miliardi di lire, ma all’estero l’accoglienza è tiepida. Insomma, “Nirvana”, ha dato una leggera scossa al cinema italiano prossimo al nuovo millennio. Nel millenovecentonovantanove esce un film diretto dagli allora fratelli, ora sorelle, Andy e Lana Wachowski che ha rivoluzionato la fantascienza mediale diventando un punto di riferimento per cultori e studiosi. Gira voce che la trama del colosso americano abbia rimaneggiato quella del sassolino italiano con protagonista Jimi Dini ma orgoglio a parte è certo che il risultato del presunto plagio sia di pregio se si pensa che poi di Matrix ne sono stati girati tre e per il dopo duemilaventi è fissata l’uscita del quarto, Matrix 4, di cui già si parla forsennatamente.
E’ certo che Matrix 4 avrà come protagonista Jessica Henwick, la Nymeria Sand de “Il trono di spade” e avrà un villain che sarà incarnato da Neil Patrick Harris, il Barney di “How i met your mother”. L’ultimo arrivato è Jonathan Groff, protagonista della serie Netflix “Midhunter” e doppiatore del Kristoff di “Frozen” e “Frozen 2”, con un ruolo ancora da definire. Il film sarà un aggiornamento della saga con i nuovi personaggi che si confronteranno con i vecchi e, dunque, rivedremo, non certo senza un pizzico di sollievo, Keanu Reeves, Carrie-Anne Moss e Jada Pinkett-Smith che si riappropieranno dei loro rispettivi ruoli diventati di culto. L’ultimo tassello della tetralogia lo dirigerà una delle sorelle Wachowski, Lana, la quale ha stilato la sceneggiatura a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell, veterani da serie TV quali “Glee” e “Looking”.
L’uscita di Matrix 4 è prevista per il duemilaventidue, il passato non è una terra straniera e le aspettative sono ferventi. Prova ultima se il passato è compatibile con il presente o totalmente inconciliabile.