Ieri, 31 gennaio, il Ministro dell’Istruzione Bianchi ha annunciato le novità relative all’esame di maturità del 2022. L’Esame di Stato partirà con la prova scritta di italiano il 22 giugno, e si svolgerà in presenza. I candidati potranno scegliere tra 7 tracce appartenenti a 3 diverse tipologie. Il 23 giugno ci sarà invece la prova di indirizzo, e successivamente, un colloquio relativo a del materiale proposto dalla commissione, contenente, oltre al programma affrontato durante l’anno, anche elementi di Educazione civica e Alternanza scuola lavoro. Si svolgeranno inoltre le prove nazionali Invalsi, che però non rappresentano un requisito di accesso all’esame.

La maturità 2022 come segno di un progressivo ritorno alla normalità

Questo annuncio viene visto come il segno di un progressivo ritorno alla normalità, così si esprime il Ministro Bianchi. Si tratta però di un cambiamento che spaventa molti studenti, preoccupati di non riuscire a portare a termine nel migliore dei modi le prove dell’Esame di Stato. Alcuni di essi stanno infatti organizzando delle proteste per mostrare la loro disapprovazione nei confronti del provvedimento.

“La decisione di tornare a due scritti è stata presa senza considerare il modo in cui abbiamo studiato. Oggi, a livello teorico, siamo in presenza, ma solo a livello teorico“. Si è espressa così Valeria Cigliana, studentessa di quinta superiore iscritta al liceo classico Albertelli di Roma. Parte degli studenti è concorde nell’affermare che l’istruzione ricevuta negli ultimi tre anni è stata incostante, e pertanto non permette di svolgere nel migliore dei modi un esame di questo tipo.

Di diverso avviso i docenti, tra cui Ilaria Rizzini, docente di latino e greco al liceo Foscolo di Pavia, secondo cui questo cambiamento rappresenta una vittoria della scuola. Secondo questa professoressa, un’eventuale prova senza scritti rende impossibile la misurazione di alcune competenze. Già nel 2021, la docente aveva lanciato una petizione su Change.org per il ripristino della maturità pre pandemica.

Michela Foglia

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