Maturità: il CSPI, senza protocollo sicurezza esame online

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Di Redazione Metropolitan

E’ scontro aperto tra sindacati e presidi mobilitati contro il Ministero dell’Istruzione riguardo lo svolgimento degli esami di maturità in presenza. A questi si unisce anche il CSPI che afferma se non sarà previsto un Protocollo di sicurezza gli esami non potranno essere svolti in presenza“. Il Protocollo deve essere “stringente, dettagliato e prescrittivo a garanzia della salute di tutto il personale coinvolto”

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Esami maturità – Photo Credit: notizieinteressanti.com

Ma il Ministero assicura che il Protocollo di sicurezza per gli Esami di Stato del secondo ciclo “è praticamente pronto e sarà reso noto a breve. Si tratta di regole chiare, attuabili, che tuteleranno studenti e docenti. Un pacchetto di misure che tengono conto anche delle sollecitazioni arrivate dai sindacati incontrati nei giorni scorsi”

I timori

Le perplessità sono molte e riguardano chiaramente la sicurezza della salute per i ragazzi che devono sostenere l’esame e i professori. Questi ultimi in particolare risultano essere particolarmente esposti poiché in molti hanno un’età superiore ai 55 anni. Età per cui, secondo l’Inail, sono lavoratori destinatari di particolare attenzione e misure di prevenzione.

Come si svolgeranno gli esami di maturità

Gli Esami avranno inizio il 17 giugno alle ore 8.30. Gli studenti terranno solo il colloquio orale. Tutti gli alunni avranno la possibilità di sostenere le prove, tenuto conto del periodo dell’emergenza. Ma i crediti di accesso e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti.

I punteggi sono così invertiti, 60 crediti massimi possono essere assegnati per il percorso scolastico e 40 per l’esame finale orale. Il voto finale resta di 100/100. La prova orale si svolgerà in presenza (a meno che le condizioni epidemiologiche non lo consentano e con specifiche deroghe per casi particolari) davanti a una commissione composta da 6 membri interni e un Presidente esterno.

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Ministra Azzolina – Photo Credit: La Repubblica

Ciascun candidato discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato riguardo le discipline di indirizzo, trattando un argomento concordato che sarà assegnato dai docenti di quelle discipline a ogni studente entro il 1° giugno.

Il candidato analizzerà, a seguire, un materiale assegnato dalla commissione sempre coerente con il percorso fatto. Saranno infine esposte le esperienze svolte nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro e saranno accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione” secondo quanto effettivamente svolto dalla classe