Maura Paparo, la vita privata della coreografa dopo il successo di “Amici”

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Di Redazione Gossip

Maura Paparo è stata una delle insegnanti di danza nei primissimi anni di “Amici”, contribuendo al successo del programma fino all’ottava edizione per poi intraprendere nuovi progetti professionali.

Maura Paparo, l’esperienza ad Amici

Maura Paparo il successo dopo Amici

Oggi vedremo la coreografa ritornare nel talent show, dove ricoprirà il ruolo di giudice della gara di ballo prevista tra gli allievi della scuola televisiva, in onda a partire dalle 14:00 su Canale 5. Nata a Inveruno nel 1967, si appassiona subito alla danza, studiando presso il Russian Ballet Society – Legat Sistem, specializzandosi poi in vari ambiti della danza moderna. Debutta a 18 anni lavorando con il duo Brian e Garrison: con i coreografi ha consolidato un rapporto amichevole che l’ha portata successivamente a collaborare con il ballerino texano al lancio del talent show Amici nel 2000. Nella scuola televisiva è rimasta per otto stagioni, durante le quali ha lanciato al successo come Leon Cino e Anbeta Toromani tra i tantissimi artisti passati nel corso degli anni. L’addio allo show risale al 2010 quando dopo essersi sposata con il campione di apnea Alessandro Lolli, diventa mamma di Carolina.

Successivamente ritorna in tv nel 2017 quando la rivediamo nel cast di Piccoli Giganti su Real Time, e poi con The Coach condotto da un’altra vecchia conoscenza di Amici, Agata Reale, su 7 Gold. La scorsa estate ha fatto parte anche di Performer Cup, il talent condotto dal collega ed amico Garrison. Sulla partecipazione ad Amici la Paparo ne aveva parlato al settimanale Visto: “All’epoca in otto-nove mesi riuscivamo ad educare dei talenti acerbi e a lanciarli. Oggi lo show è molto cambiato…L’esperienza ad Amici è stata travolgente. Posso dirle che, dal mio punto di vista, insegnare in una sala prove o in quella scuola era la stessa cosa. La telecamera dietro lo specchio per me non c’era, facevo solo il mio lavoro. La prima volta che mi hanno messo dietro a un banco per fare gli esami, confesso che tremavo e sudavo, pur cercando di mantenere una calma apparente. È stato molto emozionante…I primi anni sono stati emozionanti, di ricerca, di costruzione dell’allievo. Era un programma sicuramente pensato diversamente dallo show di adesso. Era una scuola che prendeva talenti acerbi”

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