Mentre il calcio italiano, sta è in subbuglio, a causa del Coronavirus, che rischia di bloccare il proseguo del campionato, in casa Juventus si discute del destino di Maurizio Sarri. Le ultime prestazioni, specialmente la sconfitta di Lione, hanno messo in discussione il lavoro del tecnico, nonostante la Juventus sia ancora pienamente in corsa in tutte le competizioni. La grande preoccupazione dei tifosi di fede bianconera, riguarda il rapporto tra Sarri e lo spogliatoio. Lo stesso tecnico in alcuni post partita, si era lasciato andare a dei dubbi sull’approccio della gara dei suoi giocatori.
L’impressione è che Sarri in questo momento faccia fatica a gestire uno spogliatoio importante come quello della Juventus. A tal proposito questo stop prolungato, potrebbe rivelarsi un tocca sana, per riprendere le redini di una nave che rischia di smarrirsi. Tra gli aspetti che suscitano perplessità sul futuro di Sarri alla Juventus, vi è sicuramente l’aspetto comunicativo. Il tecnico schietto per natura, spesso si è lasciato andare a dichiarazioni che stonano con il decantato stile Juventus.
Maurizio Sarri, quale futuro?
Il punto interrogativo più grande riguarda però l’aspetto tecnico-tattico. In estate la scelta di Sarri era stata fatta appositamente, per rendere la Juventus più bella. In gran numero i tifosi della Juventus, avevano chiesto la testa di Allegri, nonostante i 5 scudetti consecutivi, per vedere una squadra ,vincente si, ma anche divertente. La stessa dirigenza bianconera, si era convinta che per vincere in Europa, servisse una proposta di calcio più propositiva.
Oggi con Sarri che aveva meravigliato ai tempi del Napoli, il “bel gioco” però si è visto solo a sprazzi e nella prima parte della stagione. A difesa del tecnico però va detto che una rivoluzione cosi importante, in una squadra, da tempo abituata a giocare in un altro modo, può richiedere molto tempo. Significa che se la strada da seguire vuole essere questa, si deve accettare anche una stagione senza vittorie, ipotesi, difficilmente digeribile in casa Juventus.
D’altronde lo scorso anno Sarri, in casa Chelsea, stava vivendo una situazione anche più pesante di questa. Tra i tifosi dei “Blues” spopolava il “Sarri out“, in una stagione conclusa però al terzo posto in Premier, e soprattutto con la vittoria dell’Europa League. Il destino bianconero di Sarri dunque è ancora tutto da scrivere.
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