Max Gazzè apre la rassegna estiva Auditorium Reloaded alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica e segna così la ripartenza della musica dal vivo. Non aveva previsto date, ma con molta generosità rimanda la lavorazione del suo disco per dare questo grande segnale di ripresa e dare voce ai lavoratori della musica, grazie alla generosità e alla caparbietà della sua Agenzia Live Otr di Francesco Barbaro.
Max Gazzè apre il concerto con Mille volte ancora, canzone emblematica che mette al centro la tecnologia e l’indifferenza, contro il calore di un pensiero che vuole espandersi ed accorciare le distanze. Il lockdown ha sospeso infatti il contatto diretto, privilegiando quello virtuale. Tuttavia la gioia del pubblico composto, ma ugualmente danzante, rivela l’emozione di un’attesa.
Max Gazzè, la gioia di tornare a suonare dal vivo
La scaletta del concerto prosegue con Vento d’estate portata al successo con Niccolò Fabi nel 1998. Dopo aver salutato il pubblico ed aver espresso la sua felicità nel ricominciare a suonare dal vivo, Max Gazzè invita il pubblico a scatenarsi con il rock del brano I tuoi maledettissimi impegni. Esegue poi un vecchio successo che ha suonato nel suo primo tour nel 95, Gli anni senza un dio, altro pezzo rock con assoli di chitarra.
Il caldo dell’estate 2020 sale e Max Gazzè prosegue con Ancora il solito sesso. Invita il suo pubblico a cantare con lui Teresa e poi suona un complesso brano rock progressive del 98, tratto da La favola di Adamo ed Eva. Prosegue con uno splendido brano melodico dal titolo La cosa più importante, che mette in luce un’interessante prestazione vocale e si conclude con un accenno di Bolero di Ravel nel finale.
[ngg src=”galleries” ids=”415″ display=”basic_thumbnail” thumbnail_crop=”0″]I successi più popolari, “Un timido ubriaco” e “Cara Valentina”
Non potevano mancare i brani più popolari del cantautore che esegue un medley nel quale unisce Un timido ubriaco, con marcetta nuziale nel finale, e L’uomo più furbo. Grande emozione con Mentre dormi, molto partecipata Cara Valentina. Max Gazzè interrompe la musica e il pubblico interviene a cappella con un’armonia che nasce quasi per magia. Molto bella la performance di Favola di Adamo ed Eva che si trasforma nel finale in una stupenda Jam session con assoli di tromba, di chitarra e batteria.
Un altro momento molto alto ed emozionante è l’esecuzione di Progetto dell’anima, nato da un lavoro con un’orchestra sinfonica, il Progetto Alchemaia. Nel live è stato trovato un assetto semisinfonico con i sintetizzatori di Clemente Ferrari e l’utilizzo dei gong. Un omaggio ai suoi amici storici Daniele Silvestri e Niccolò Fabi con il brano L’amore non esiste. Momento danzante con Sotto casa, Ti sembra normale, La vita com’è, Posso posso posso. Per quanto riguarda quest’ultima, la sera del 2 luglio Gazzè ha eseguito un duetto a sorpresa con Carl Brave. Gran finale con Una musica può fare, efficace metafora della ripartenza e del potere salvifico della musica.
Max Gazzè e i lavoratori della musica
Max Gazzè ringrazia la sua band storica e tutte le maestranze che lavorano dietro le quinte, alle quali ha dato voce la sera del 2 luglio. Senza questo efficace lavoro di squadra dei tecnici e dell’Agenzia Live OTR, le grandi emozioni di queste serate di rinascita della musica dal vivo, non sarebbero state possibili.
Photogallery e immagine di copertina a cura di © Andrea Melaranci
Seguiteci su metropolitanmagazineitalia e su musicametropolitanmagazine .