McLaren alla ricerca di un partner motori per il 2026: “Fondamentale”
Un nuovo partner motori per il 2026. Fondamentale, questo, per la McLaren in vista del prossimo futuro. La deadline sembra essere lontana, oggi siamo nel 2023, ma tre anni in Formula 1 riescono a passare davvero (troppo) in fretta e la scuderia di Woking deve correre presto ai ripari. Sino al 2025, infatti, il box papaya potrà contare sulle forniture Mercedes, ma al termine dell’accordo il flusso di motori terminerà. Importante, quindi, riuscire a trovare un sostituto degno per cercare di continuare a compiere la fase di crescita.
Le parole di Andrea Stella, team principal di McLaren: “2026 sarà cruciale per noi”

“Credo che ci siano tre livelli. Uno è, idealmente, un team che riesce a fare tutto, dal telaio al motore. Poi c’è il team principale che lavora con un produttore di power unit affermato – ha detto Andrea Stella, team principal di McLaren, nelle dichiarazioni riportate da Motorsport.com –. Poi c’è la possibilità di essere un cliente con un costruttore affermato. Penso che l’ingresso in una nuova partnership comporti alcuni elementi di rischio. Nel 2026 vogliamo essere presenti, non vogliamo dire: ‘Ok, ora abbiamo bisogno di anni perché il progetto è troppo immaturo’, vogliamo essere presenti dal punto di vista del telaio e, in un certo senso, anche dal punto di vista del gruppo motore. Se dovessi scegliere, sceglierei sempre di essere un team direttamente supportato da una Casa produttrice di power unit o costruirmi il motore in casa, ma non riteniamo che questo sia un elemento di differenziazione fondamentale per poter vincere. Al momento, se consideriamo quelli che sono i nostri limiti, questi non hanno nulla a che fare con la power unit. Credo che siano molto più fondamentali. Ed è su questo che vorrei concentrarmi. Anche se penso di dover migliorare dal punto di vista aerodinamico o nell’utilizzo degli pneumatici, credo che il ruolo della power unit, anche in termini di layout, costruzione e così via, sia davvero minimo. Quindi rimango convinto che potrebbe essere uno degli ultimi elementi che possa incrementare le differenze. Non credo che debba essere una preoccupazione eccessiva“.
(Credit foto – Pagina Facebook scuderia anglosassone di F1)
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