McLaren vuole rivoluzionare il calendario in F1: “Tanti GP non all’altezza”
La Formula 1 non guarda più alla qualità dei tracciati che ospitano il Mondiale componendo il calendario ufficiale? Per la McLaren è proprio così. Zak Brown, CEO della scuderia papaya, si è espresso su questo su questo argomento ponendo sul “tavolo delle trattative” un’idea innovativa: costruire appuntamenti fissi da 16-17 gare principali facendo ruotare altri dieci appuntamenti. Ecco cosa ha detto il dirigente californiano quando ha esposto la sua idea.
Le parole di Zak Bown di McLaren
“Ci sono molti grandi eventi nel calendario della Formula 1 in questo momento, penso a Singapore, Miami e Silverstone. Tutti hanno identità diverse e differenti modi di organizzare gli eventi, perché ciò che funziona negli Stati Uniti può non funzionare in Gran Bretagna o in Asia. Penso che ora abbiamo 18 Gran Premi spettacolari e cinque su cui bisogna lavorare. Con il sistema delle rotazioni, faremo dalle 20 alle 23 gare all’anno, essendo su 28 mercati diversi. Possiamo fare 16-17 Gran Premi principali e dieci che si alternano. D’altronde i Giochi Olimpici e i Mondiali hanno una cadenza quadriennale, dunque un’ipotesi di rotazione ogni due anni per alcuni GP manterrebbe il livello di interesse nei loro confronti e ci permetterebbe di espanderci sui mercati in cui siamo già presenti. È un diamante presente in calendario da moltissimo tempo. Ha sempre avuto un accordo commerciale molto favorevole. Credo che la Formula 1 stia cercando di metterli in riga, comprendendo e rispettando il loro contributo, ma chiedendo di adeguarsi alla realtà commerciale attuale“.
Photo Credit: Zak Brown Official Twitter Account