Alcuni hacker hanno messo nel mirino i sistemi informatici di Mediaworld. Il virus introdotto nelle piattaforme dell’azienda è un ransomware in grado di bloccare i sistemi fino al pagamento di un riscatto.
L’attacco hacker a Mediaworld: ipotesi di un riscatto
Un attacco hacker ha interessato le piattaforme informatiche di Mediaworld. I sistemi di “MediaMarktSaturn Retail Group” e delle sue organizzazioni locali, tra cui quella italiana, sono vittime di un virus di tipo ransomware, dove “ransom” significa “riscatto“. Questo tipo di virus, infatti, trattiene i dati ed è in grado di liberarli dopo il pagamento di una somma di denaro.
Al momento Mediaworld non ha specificato se i responsabili abbiano chiesto un riscatto, ma alcune indiscrezioni parlano di 50 milioni di dollari. Inoltre, il sito olandese RtlNiwuws avrebbe rintracciato i responsabili del cyberattacco nel gruppo “Ransomware Hive”.
In ogni caso l’azienda si è trovata in difficoltà e ha immediatamente contattato le autorità competenti, che stanno indagando sull’accaduto. Per quanto riguarda i sistemi italiani, la Polizia Postale di Milano è già al lavoro per rintracciare l’origine del virus. Ad ora non è nota la natura del ransomware, né è stata confermata l’identità degli hacker.
Nell’attesa che le indagini forniscano le risposte sulle cause e sui responsabili dell’attacco, Mediaworld sta cercando di attuare le misure più idonee per i propri clienti. In una nota l’azienda ha dichiarato:
Nei negozi, rimasti sempre aperti al pubblico e operativi, potrebbe esserci accesso limitato ad alcuni servizi. MediaMarktSaturn sta lavorando attivamente affinché tutti i servizi siano nuovamente disponibili senza limitazione alcuna nel più breve tempo possibile. L’azienda fornirà informazioni su ulteriori sviluppi sul tema.
Giulia Panella
Seguici su
Facebook
Instagram