Maradona: ipotesi omicidio colposo per il medico personale

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Di Redazione Metropolitan

Leopoldo Luque, medico personale di Diego Armando Maradona, è indagato dalla Giustizia argentina per non aver fornito cure adeguate al suo assistito. L’ipotesi è di omicidio colposo. Si tratta del primo indagato dell’inchiesta. Lo riporta il quotidiano argentino ‘La Nacion’.

Perquisizione a casa e nella clinica del medico di Maradona

Ordinata la perquisizione della casa e della clinica del dottor Luque. L’obiettivo è capire se ci sono stati errori o irregolarità. Al momento l’unica cosa certa è che il neurochirurgo non era presente nella casa di Maradona al momento del decesso. Anche le figlie del campione hanno indicato il medico come responsabile principale del crollo fisico del padre. Secondo le fonti giudiziarie, nell’indagine potrebbero essere coinvolti anche lo psichiatra che prescriveva i farmaci a Maradona e una persona che si trovava nella sua abitazione al momento del decesso.

Sono tante le domande che gli inquirenti si stanno ponendo in questi giorni. La mancanza di un medico specialista presente in casa 24 ore su 24, l’assenza di un’ambulanza stabile davanti la casa del calciatore. Ci si chiede se sono stati prescritti i farmaci giusti al paziente e se sono stati rispettati i protocolli di intervento. In casa mancava anche un defibrillatore. L’ex medico di Maradona, Alfredo Cahe, ha già dichiarato che le cure sono state sbagliate. Ad oggi le domande sono ancora senza risposta. Sperando che non restino tali.

Andrea Caucci Molara

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