In arrivo su RaiPlay dal 18 dicembre, Mental, la prima serie italiana incentrata sul delicato e non abbastanza discusso problema dei disagi psichiatrici degli adolescenti. Otto episodi, rilasciati contemporaneamente, e realizzati con il sostegno tecnico di medici esperti. La serie, infatti, sostiene una campagna social mirata a combattere lo stigma sociale della malattia mentale. Si vuole soprattutto stimolare i giovani, categoria particolarmente colpita dalla malattia, a non avere vergogna o paura di chiedere aiuto.
Mental racconta le vicende di Nico (Greta Esposito), che a 16 anni viene diagnosticata di schizofrenia, a causa di attacchi d’ansia, allucinazioni visive e sonore. Nella clinica psichiatrica, la ragazza fa la conoscenza di Michele (Romano Reggiani), borderline e tossicodipendente, Emma (Federica Pagliaroli), anoressica con problemi di autolesionismo e capace di manipolare perfino i dottori; Daniel (Cosimo Longo), bipolare che crede di essere sano e vittima di un complotto che lo tiene in ospedale.
Mental, giovani e bravissimi attori, esplorano ruoli difficili ma arricchenti
La bellezza di Mental è che ti fa capire che il concetto di normalità non esiste: tutti siamo normali a nostro modo.
Ha dichiarato l’attore Cosimo Longo, che interpreta il complicato ruolo di Daniel.
I giovani attori si sono lanciati in un ruoli tanto difficili quanto ricchi di emozioni. “La sfida è stata quella di mettermi in gioco con un personaggio che mi ha dato tanto, complicato ma bello, emotivamente appagante” ha aggiunto Romano Reggiani, Michele nella finzione. “La compassione è la chiave per aiutare gli altri” ha aggiunto Federica Pagliaroli, alias Emma. Infine, la protagonista Greta Esposito ha affermato che per calarsi nei panni di Nico “E’ stato necessario pensare da persone, non esclusivamente da malati”.
Il suicidio tra i giovani, dati allarmanti
Secondo gli studi del Responsabile del reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Professor Stefano Vicari, il suicidio è in Italia la seconda causa di morte tra gli under 20 (dopo gli incidenti stradali). La depressione colpisce quasi 1 ragazzo su 10, e l’anoressia – che è la malattia psichiatrica col più alto tasso di mortalità – colpisce l’1% delle ragazze. Secondo i dati della società italiana di Pediatria otto ragazzi su dieci tra i 14 e i 18 anni hanno sperimentato disagi emotivi e 15% si sono abbandonati a forme di autolesionismo.
Con la consulenza della dottoressa Paola De Rose dell’Unità di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, la serie Mental si propone di combattere quella tendenza della società a minimizzare i disagi dei giovani, come delle semplici fasi emotive della crescita. Il tutto, attraverso una rappresentazione realistica, che non esita a mostrare gli aspetti più crudi e drammatici di queste malattie. La serie, scritta da Laura Grimaldi e Pietro Seghetti e diretta da Michele Vannucci, aggiunge la propria voce ad una campagna di sensibilizzazione al tema del disturbo mentale tra gli adolescenti. Gli Hashtag ufficiali:
#èoknonessereok #davicinonessunoènormale #fuoridime #mental.
Sara Livrieri
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