Mercato MotoGP: tutte le mosse dopo Jerez.

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Di Redazione Metropolitan

La stagione è appena cominciata, mentre il mercato tiene banco già dai primi test invernali. Non tutti i piloti hanno trovato una sistemazione per l’anno prossimo, tanto che non sono più da escludere sorprese dell’ultimo momento.

Il mercato è sempre affascinante e allo stesso tempo misterioso. Tutte le trattative nell’ombra e il mai sbilanciarsi troppo dei piloti ne fanno uno degli argomenti più discussi del paddock. Dopo le conferme di Rossi e Viñales in Yamaha fino al 2020, come quella di Marquez in Honda per lo stesso periodo (arrivate addirittura prima della gara inaugurale del Qatar), tutti gli altri cercano di confermare o trovare la loro sistemazione per le stagioni future (solitamente i contratti hanno durata biennale).

La coppia Yamaha per questa stagione e per quelle 2019/2020 (foto dal web)

L’ultima notizia arrivata dal weekend di Jerez è la firma di Joahnn Zarco con la KTM ufficiale fino al 2020 insieme a Pol Espargarò. Il transalpino, quindi, lascerà la corte di Hervè Poncharal e Yamaha Tech3 a fine stagione. Separazione che avverrà anche tra la scuderia giapponese e proprio il patron di Tech3; il quale ha raggiunto un accordo da team satellite con trattamento ufficiale proprio da KTM. Ciò significa che dall’anno prossimo la casa austriaca dei due tori schiererà ben quattro moto ufficiali. Su una di queste moto gestite da Tech3 salirà il portoghese Miguel Oliveira, ora militante per KTM in Moto2. Yamaha perde così il suo team satellite, che molto probabilmente verrà affidato al team Marc VDS (in rottura con Honda) con la riconferma di Franco Morbidelli.

Zarco in azione con la Yamaha Tech3 (foto dal web)

Le situazioni più instabili riguardano casa Ducati. Il rinnovo di Dovizioso tarda ad arrivare per il non accordo fra le parti (sembra ballino circa due milioni di ingaggio tra domanda e offerta). L’italiano non è felicissimo di come stanno gestendo la situazione, tanto che sembrerebbero esserci contatti sia con Suzuki che con Honda al posto di Dani Pedrosa. Quest’ultima opzione sembra la più fantasiosa, anche se Dani ancora non ha firmato il rinnovo, ma sembra improbabile che la Honda (e Marquez) si facciano sfuggire un pilota come il “Camomillo”. Anche Lorenzo sembrerebbe in partenza, addirittura più di Dovizioso, con destinazione Suzuki. L’amore tra lo spagnolo e la moto italiana non sembra sbocciare e l’ottima gara terminata anzitempo a Jerez potrebbe essere un semplice fuoco di paglia.

Coppia Ducati nel 2018, non certa per il futuro. (foto dal web)

Le trattative tra Ducati e Suzuki sembrano intrecciarsi. Infatti in caso di partenza di uno dei due piloti ufficiali Ducati, il più papabile sembra Andrea Iannone. Egli però andrebbe a guidare la Ducati ufficiale gestita dal team Alma Pramac, ora guidata da Petrucci; mentre il posto nel team ufficiale spetterà o al pilota ternano (che dovrebbe avere un opzione nel contratto in corso) od a Jack Miller. Nel caso in cui vi approdasse l’australiano, Petrucci è in orbita Aprilia per sostituire il deludente Scott Redding. In ogni caso Petrucci abbandonerà il team attuale, visto il contratto già firmato da Bagnaia fino al 2020 con Alma Pramac Ducati. Riepilogando e contando che alla fine Ducati e Dovizioso quasi sicuramente troveranno un accordo (speriamo) le coppie sarebbero: Dovi-Miller/Petrucci; Rins-Lorenzo (Rins sembra essere ai dettagli per il rinnovo); Iannone-Bagnaia; Aleix Espargarò-Petrucci. 

Iannone continuerà la sua avventura in Suzuki visti i recenti risultati? (foto dal web)

Naturalmente non sono tutte le combinazioni possibili, ma le più probabili al momento dalle voci che girano. Così tante sono le variabili in gioco che è difficile anche fare delle previsioni. Tutto ciò appena detto potrebbe avverarsi come essere ribaltato completamente. L’unica cosa certa è il gran movimento che vedremo da qui fino (teoricamente) al weekend di Barcellona di metà giugno, dove tutte le sistemazioni per il 2019 saranno sicuramente decise.