“Metti la nonna in freezer”, con Barbara Bouchet nonna che fece sognare stasera in tv

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Di Federica De Candia

“Io faccio tutte le categorie di Youporn e questo si innamora con mezzo bacio?“. L’integerrimo, incorruttibile maresciallo della Guardia di Finanza Simone (Fabio De Luigi), rimane folgorato alla vista di Claudia (Miriam Leone), giovane restauratrice. Con un piccolo, ingombrante segreto nascosto dentro al freezer. “Bisogna scongelare!” è l’imperativo. Non rimane che togliere Barbara Bouchet dal sacchetto come un tritato di manzo. “Metti la nonna in freezer“, stasera in tv, in fondo al frigo con la luce, mai guardare..

Con l’arte non si guadagna, e l’unica entrata certa è la pensione della nonna Birgit. Che anche da morta deve continuare ad essere incassata. Ma riuscirà il serioso Robin Hood, che si batte contro il malcostume, specializzato a stanare falsi invalidi, evasori delle tasse e impiegati corrotti, a tralasciare l’insano proposito dell’amata? Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi sono i registi di “Metti la nonna in freezer” del 2018, e stasera in tv su RAI Movie. I due autori di Matera, hanno trovato ispirazione per il film dopo aver visto lo spot di una marca di supermercati tedeschi in cui un nonno, sotto Natale, si fingeva morto per richiamare a casa la famiglia sparsa per la Germania. E la storia della nonna di Cuneo, che era stata ‘ibernata’ affinché i familiari continuassero ad avere i soldi della sua pensione, ha ispirato il resto.

Freezer o cassaforte

Operazioni di congelamento, per poi scongelare all’occorrenza, per mettere tra le mani della nonna le carte del burraco. O forse per improvvisare una partita a 7 e 1/2 col morto. Il surreale che in qualche caso è stato superato dai fatti di cronaca. Ma mai si erano aperte le porte del frigo casalingo. “Ma non l’abbiamo rimessa in freezer? la plat… la platessa!“. Tutto si fa, per non far guardare nel surgelatore. Stomaci forti per guardare stasera in tv “Metti la nonna in freezer”. I momenti neri, necrofili e terrificanti, alleggeriti dalle musiche rock “Let My Love Open The Door” di Pete Townshend. Con la partecipazione di Lucia Ocone e Marina Rocco. L’intento è quello di riproporre un film alla Mario Monicelli, o come i vecchi successi inglesi e americani “Arsenico e vecchi merletti”(1944), di Frank Capra; “Funeral Party”(2007) diretto da Frank Oz“Ladykillers”(2004) dei fratelli Coen, o il cinema di Edgar Wright. Il risultato è ‘terribilmente’ italiano.

Il parco dove, durante la loro prima uscita, Claudia (Leone) si siede sul gelato di Simone (De Luigici aspetteremmo di trovarlo a Sutri, dove sono state girate tutte le precedenti scene della passeggiata dei due. In realtà si tratta del Parco dei DainiRoma, a Villa Borghese. C’è anche un altro compianto nella sceneggiatura, Augusto (Pagni), morto di crepacuore dopo aver trovato nel bosco il cadavere dell’amata nonna Birgit (Bouchet). Sex simbol della commedia, oggi 75enne, Barbara ha accettato subito il ruolo perché voleva liberarsi dell’etichetta di mangiatrice di sesso, icona sexy che i cadaveri li resuscitava, per calarsi nel ruolo di una “vecchia” signora. Dalle docce appannate anni Settanta, per entrare in ghiacciaia.

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