Il brand spagnolo-coreano Miin, ormai famosissimo in tutto il mondo per i suoi prodotti beauty (specialmente per quanto riguarda la skincare) continua la sua espansione in Europa. E si prepara ad inaugurare un secondo shop a Parigi: fa parte dell’obiettivo di crescita per raggiungere 100 negozi entro il 2028. Questa mappatura prevede infatti di raggiungere tra i principali Paesi europei, dove in alcuni è già presente (come in Italia, dove ha aperto il suo store a Milano). Si tratta di Spagna, Italia, Germania e Francia. In Spagna, Paese co-founder del brand, è già attivo con una rete di 18 negozi distribuiti su Barcellona, Madrid, Valencia, San Sebastiàn e Siviglia. Ovviamente, questi paesi sono solo un punto di partenza: il brand stesso non esclude l’apertura anche in altri Paesi.
Il secondo negozio Miin a Parigi: l’espansione
L’apertura dello store è prevista al numero 4 di rue des Abbesses, mentre il primo si trova al numero 7 di Rue Saint-Martin. La società fondata da Lilin Yang ha attuato una strategia ben specifica per quanto riguarda l’espansione, sbloccata da un capitale aperto a Borlon Capital, che è diventato il suo primo partner, prendendo circa il 15% del capitale dell’azienda. Così, nel 2023 il brand ha fatturato 17 milioni di euro raggiungendo una crescita del 60%. Per quanto riguarda l’espansione, oltre ai Paesi già citati, il brand non esclude di “includere anche altri mercati, se dovesse presentarsi l’opportunità”.
Uno dei punti di forza dell’azienda è quello di non limitarsi a vendere solo i suoi prodotti, ma di rivendere e dare la possibilità ai consumatori di acquistare anche altri brand di skincare coreana. Su scala internazionale, ad oggi il suo boom è solo iniziato: sono ben otto i negozi internazionali. E non è finita: una delle possibilità che l’azienda sta vagliando, è quella di andare ad ampliare ulteriormente l’espansione, puntando su un mercato molto appetibile: gli Stati Uniti. Infatti, nel 2025 potrebbe essere il prossimo Paese in cui aprire un nuovo store, ma questa volta vendendo solo i suoi prodotti.
Marianna Soru
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