Milan, una sosta per pianificare il percorso scudetto

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Di Matteo Castro

La sosta per le Nazionali arriva al momento giusto, col Milan che deve leccarsi le ferite dopo la sconfitta cocente contro il Napoli che le è costato il primo scontro diretto per lo scudetto. Niente è ancora perduto, anche perchè il Milan ha dominato la partita dal punto di vista tattico e delle occasioni. L’assenza di Leao, sostituito da Brahim Diaz, ha modificato l’assetto tattico della squadra, con un gioco più centrale, con l’apertura sull’esterno soltanto a ridosso dell’area avversaria.

È così che è nato il gol del Milan, col solito Theo Hernandez ad arare la fascia e mettere al centro per Giroud che ha dovuto solo spingere la palla in porta. Ma nascono da imbucate centrali le due traverse della partita. Prima De Ketelaere e poi Adli hanno trovato spazio tra le due linee del Napoli, imbucando centralmente prima per Giroud e poi per Kalulu. Un Milan che ha, quindi, svariate soluzioni offensive e può sopperire all’assenza del singolo. Una buona risposta per Pioli, al di là del risultato.

Il recupero degli infortunati

(Credit foto – pagina Facebook AC Milan)

Sono ben sei i giocatori fermi per infortunio, e per due non basterà la sosta per tentare di recuperare. Ai lungodegenti Florenzi ed Ibrahimovic, rientro fissato per il 2023, ed a Rebic ed Origi, già fermi da qualche giornata, si sono aggiunti i due esterni bassi dello scacchiere rossonero: Calabria e Theo Hernandez. Calabria che non è stato convocato dalla Nazionale e potrà fare gli esami a Milanello, mentre Theo Hernandez, partito per rispondere alla chiamata della Francia ha riportato una lesione all’adduttore destro. Entrambi sono da considerarsi a rischio per l’ottava giornata di campionato, in programma tra una decina di giorni, ma proveranno a recuperare, considerando il buco importantissimo che lascia il terzino francese, con Dest che è apparso ancora non pronto al campionato italiano.

Le prossime partite del Milan

Terminata la sosta partirà un vero e proprio tour de force per il Milan con 4 partite in 10 giorni. Si comincia il primo ottobre ad Empoli, per poi volare a Londra, sponda Chelsea ,e giocarsi una enorme fetta di qualificazione. Con una vittoria, il Milan sarebbe quasi certo di poter accedere alla seconda fase del torneo. Successivamente si torna a San Siro per due partite: contro una Juventus che non può più perdere e di nuovo contro il Chelsea per una seconda chance di portare a casa i tre punti.

Fare 10 punti in quattro partite significherebbe rimanere in corsa per entrambi gli obiettivi stagionali e mantenere alto il morale per poi aspettare le 8 partite, due di Champions League e sei di Serie A, col coefficiente di difficoltà che si abbasserà di molto, prima della sosta per il Mondiale. Con la speranza di non subire infortuni gravi con almeno 8 rossoneri impegnati nella competizione.

Matteo Castro

(Credit foto – pagina Facebook AC Milan)

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