Milanesi ancora in ritardo!

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Di Redazione Metropolitan

Gli anni passano, ma tutto resta uguale…o quasi. Ciò che cambiano sono le rose ma l’atteggiamento e i risultati sono sempre i soliti. Le milanesi, ormai attese a un rilancio che sembra non arrivare mai, sbagliano ancora. Inter e Milan sono chiamate a un’inversione di rotta.

INTER: Dopo un mercato importante, ricco di grandi nomi, la squadra di Spalletti comincia a mostrare le prime serie difficoltà. Con il Sassuolo la squadra nerazzurra ha sbagliato l’approccio alla gara e ha subito l’iniziativa del Sassuolo di De Zerbi. La prestazione è rimasta opaca per tutti i 90′, anche per questo motivo la squadra neroverde è riuscita a superare i nerazzurri per 1-0. Le critiche sono piovute forti e incessanti sulla squadra nerazzurra e sul suo allenatore. Spalletti è stato accusato di non essere un vincente, incapace di dare un gioco e un ordine a una squadra di buoni giocatori, ma fuori condizione. Dopo la prima sconfitta in campionato, l’Inter affronta il Torino dell’ex Mazzarri. La partenza dei nerazzurri lascia tutti sorpresi. Il 2-0 sotto cui si trova la squadra dell’ex tecnico nerazzurro è pesante, ma non irrecuperabile. Infatti il Torino in tredici minuti riapre la partita pareggiando con Meité e Belotti. Ancora una volta l’ottimo lavoro iniziale è stato vanificato da brutte disattenzioni che non si possono commettere a certi livelli. Il popolo interista è stizzito, ma, nonostante il pareggio, ha intravisto qualche segnale di miglioramento sul piano del gioco. L’evoluzione nerazzurra avviene nella partita contro il Bologna del rivale Inzaghi. Il sonoro 3-0 evidenzia la fase offensiva dell’Inter, capace di tirare diverse volte in porta, ma anche la fase difensiva con zero reti subite. Sul piano del gioco e del palleggio l’Inter non sbaglia neanche con il Parma, ma solo per 45′. Il secondo tempo la squadra di Spalletti subisce il vantaggio di Dimarco che, con una prodezza, sigla il gol partita. Torna a essere notte fonda per Spalletti, che prepara il ritorno in Champions League della sua Inter. Tra il malcontento dei tifosi e le ansie di tutto l’ambiente nerazzurro, l’Inter non convince ma ribalta l’1-0 del Tottenham con orgoglio e cuore, fattori determinanti nella scorsa stagione nel match decisivo disputato contro la Lazio. Il 2-1 degli uomini di Spalletti è un’importante boccata di ossigeno e probabilmente un’importante inversione di marcia in vista dei prossimi impegni.

 

MILAN: I rossoneri, a differenza dei nerazzurri, si sono dedicati a inserire delle pedine che rientrassero nel progetto portato avanti da Gattuso già da metà stagione scorsa. Molti acquisti infatti sono dei sostituti dei giocatori che hanno conquistato la qualificazione all’Europa League nella scorsa stagione. La prima partita contro il Genoa non si è disputata, ma sarà recuperata. A maggior ragione la prima vera giornata di campionato il Milan la gioca contro il Napoli dell’ex Ancelotti. L’ottima prestazione iniziale dei rossoneri evidenziata dal 2-0 viene cancellata dal ritorno del Napoli che vince la partita in rimonta 3-2. Nonostante la sconfitta sia bruciante il popolo milanista non si arrende e carica la squadra in vista del secondo big match di campionato contro la Roma. Pur non fornendo una prestazione memorabile il Milan di Gattuso strappa la vittoria nei minuti finali con l’assist del nuovo arrivato Higuain per il giovane Cutrone. Un buon risultato senza però aver espresso un vero e proprio gioco. Ciò infatti porta a una brutta prestazione contro il Cagliari di Maran in costante dominio nei primi 45′. Dopo il vantaggio di Barella, Higuain prende per mano la squadra portandola al pareggio. L’allenatore si aspetta sicuramente dei miglioramenti a partire da stasera in Europa League soprattutto sul piano della tenuta fisica del gioco.

di Luigi Giannelli

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