I giudici del tribunale di Locri hanno ritenuto Mimmo Lucano colpevole di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Dopo tre giorni di camera di consiglio la condanna: l’ex sindaco di Riace dovrà stare in carcere 13 anni e due mesi. Il pm aveva chiesto solo 7 anni e 11 mesi, a riportarlo è Repubblica.
Nel 2018 Lucano era stato al centro di un’inchiesta della Procura di Locri, che aveva ipotizzato l’esistenza di un sistema criminale dentro il “paese dell’accoglienza”. Il Pm Permunian aveva accusato Lucano di fare tutto per creare dei sistemi clientelari e per tornaconto personale.
La condanna di 13 anni e 2 mesi: quasi il doppio di quanto chiesto dalla pubblica accusa
L’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano deve scontare a 13 anni e 2 mesi di reclusione. A processo è stato ritenuto colpevole di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e illeciti in relazione ai progetti di accoglienza degli immigrati. Dopo tre giorni di discussione in camera di consiglio, la decisione è stata presa oggi dal Giudice Flavio Accurso.
Il pubblico ministero di Locri, Michele Permunian, aveva chiesto una condanna di 7 anni e 11 mesi nell’ambito del processo Xenia. L’accusa era di associazione a delinquere, abuso d’ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d’asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Anche la compagna di Lucano, Lemlem Tesfahun era imputata nello stesso presso. Per lei chiesti 4 anni e 4 mesi.
“Riteniamo che il dato emerso dall’istruttoria dibattimentale recepito dalla pubblica accusa diverga, e di molto, da quello che abbiamo recepito noi” hanno commentato gli avvocati dell’ex sindaco. Inoltre hanno annunciato di non condividere “le argomentazioni e le conclusioni della pubblica accusa”.
“La mia vicenda giudiziaria è anche una vicenda politica: tutto questo mi ha fatto capire che umanità e solidarietà, se non c’è uguaglianza sociale, non hanno ragione di essere, così come la legalità. Una società basata sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo non è né umana né legale”.
Ha commentato Mimmo Lucano
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