Minos Games | Intervista esclusiva

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Di Redazione Metropolitan

Nell’articolo di oggi, faremo una piccola chiacchierata con Davide. L’editore della Minos Games che gentilmente ci ha concesso parte del suo prezioso tempo nel rispondere a qualche nostra domanda sui giochi di ruolo (GDR) e i suoi progetti.

Logo Minos Games – Photo credit: Minos Games

Minos Games. Quando nasce esattamente e sotto quale influenza? Avete inoltre determinate specifiche che rispettate nel Vostro lavoro?

Il progetto Minos Games nasce come idea nel 2014 e prova a concretizzarsi nel 2016.
Ci riuscirà solo nel 2018. L’influenza non potrebbe essere più sfaccettata e variegata: un mix di passione per i giochi, poca consapevolezza e molta incoscienza hanno giocato il ruolo principale, ma non riuscirei mai a citare ogni singola esperienza che abbia avuto una parte importante nella decisione di provarci.
La specifica è solo una: cercare di lavorare su qualcosa che mi piace. Al momento attuale Minos Games è un hobby, il più impegnativo che abbia mai provato.
Non mi vergogno di definirlo come tale: il fatto che sia qualcosa che faccio puramente per passione non significa che non cerchi di fare il possibile per arrivare ad avere dei buoni prodotti.

Cosa c’è dietro un GDR e cosa scaturisce la sua nascita?

Credo che vari tantissimo da autore ad autore, ed essendo editore non so se sono adeguatamente qualificato per tentare di rispondere.
Ci provo pensando ai miei incompiuti progetti di scrittura GdR: c’è il desiderio di vedere se anche altri possono sperimentare le esperienze di gioco che credo di poter creare, e verificare se queste esperienze possono risultare interessanti.
Immagino sia come per chi ha una storia da narrare e vuole far sì che altri la sentano e ne vivano le emozioni. Se riuscissi ad essere autore di un GdR, lo sarei per condividere delle esperienze di gioco che amo.

Qual è il prodotto di punta della Minos Games?

Avendo un “catalogo” di soli due giochi, non direi che ne abbiamo uno di punta.
Rockopolis ed Apocalypse Survive sono due giochi piuttosto differenti, in grado di far provare esperienze di gioco molto diverse e, quindi, probabilmente adatti a differenti tipi di giocatori.
Tutti e due, però, si prestano ad un gioco frenetico e folleggiante, nel quale immergersi in una sequenza di guai sempre più stringenti spesso causata direttamente dai giocatori.
È proprio per questo che mi piacciono.

 Rockopolis Minos Games
Rockopolis – Photo credit: Minos Games

Cosa vi distingue dalle altre case editrici italiane?

Sicuramente la scarsa organizzazione e la lentezza nel creare nuovi prodotti. Invidio molto le case editrici che riescono a mantenere un livello organizzativo adeguato ed un buon ritmo di lavoro.
Per me è difficilissimo, ed immagino che questo si veda abbastanza bene dall’esterno.
Se posso trovare anche un punto che reputo favorevole, però, direi che per ora abbiamo lavorato su titoli abbastanza fuori dal comune, e l’idea è di continuare a farlo. Non so quando riusciremo ad avere un catalogo degno di questo nome, ma quando questo avverrà immagino che ci saranno titoli decisamente “peculiari”.

Minos Games Apocalypse Survive
Apocalypse Survive – Photo credit: Minos Games

Con quale GDR della Minos Games fareste iniziare l’entusiasmante viaggio nel mondo dei Giochi Di Ruolo?
E quale invece del passato può ritenersi adatto al medesimo scopo?

Se si punta alla semplicità ed all’immediatezza, direi che Apocalypse Survive è il più indicato per chi non ha mai giocato di ruolo. Non che Rockopolis sia particolarmente più difficile, ma interpretare se stessi nel luogo in cui si vive dovrebbe essere più facile di qualsiasi altro tipo di approccio ruolistico.
Di giochi del passato adeguati ce ne sono molti, e la scelta andrebbe fatta principalmente in base a chi sono i giocatori “novizi” e quali sono le loro preferenze. Parliamo di giochi “vecchi”? Allora cito OG e Levity, due giochi che mi hanno colpito alla loro uscita. Un po’ meno vecchio, anche se ha già 11 anni, può essere Fiasco. Ma davvero, ogni volta che si hanno di fronte persone che provano a giocare per la prima volta si può scegliere un titolo diverso adeguandolo alle loro caratteristiche e preferenze.

Quali sono, infine, i vostri progetti futuri?

Attualmente sto lavorando un librogame di gruppo, open world e con meccaniche basate sul Roll&Write.
L’aspetto open world mi ha affascinato talmente tanto da prendere un enorme spazio, e quello che era iniziato come un piccolo progetto mi è letteralmente esploso tra le mani diventando gigantesco. La cosa non mi dispiace: ho voluto rendere il mondo “vivo”, con eventi legati allo scorrere del tempo e variabili in costante mutamento. Questo dà a me un sacco di lavoro da fare (soprattutto di progettazione, oltre che di scrittura), ma darà anche ai giocatori/lettori la possibilità di rileggere più volte il libro. Scelte diverse possono generare cambiamenti enormi (butterly effect, baby!), e questo mondo è letteralmente pieno di segreti da scoprire. A condire il tutto ci saranno mappe in quantità, sia da usare per gli spostamenti che per pianificare i combattimenti che il gruppo affronterà.
Ho molte aspettative su questo progetto, spero di riuscire ad arrivare in fondo mantenendole tutte.

La redazione di InfoNerd e di Metropolitan Magazine ringraziano Davide della Minos Games che ha risposto alle nostre domande, sperando di aver tolto qualche dubbio a nuovi possibili lettori e giocatori di questo entusiasmante mondo dei GDR.
Vi invitiamo a visitare la loro pagina facebook e il loro sito per avere ulteriori risposte alle Vostre domande.

Che Il Meeple Sia Con Voi!

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