Mistero risolto sulla scomparsa del volo MH370: ipotesi omicidio-suicidio

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Di Redazione Metropolitan

Svolta sul mistero riguardante lʼinchiesta del Boeing 777 Malaysia Airlines svanito nel 2014.

Il pilota del volo MH370, scomparso sull’Oceano Indiano l’8 marzo 2014 con 239 persone a bordo, “ha deliberatamente eluso i radar“. A sostenerlo è il team di inquirenti al lavoro sul mistero del Boeing 777 della Malaysia Airlines.

Un mistero sul quale continuano a circolare tesi. Un pool di esperti ha rilanciato uno scenario noto: il disastro è da imputare al capitano Zaharie Ahmad Shah. Egli si è suicidato portando alla morte anche passeggeri ed equipaggio. E non fu, a detta degli inquirenti, una decisione presa d’impulso, bensì un’azione “pianificata meticolosamente“.

Il capitano del volo, Zaharie Ahmad Shah (Photo Credits: www.meteoweb.eu)

Secondo la loro conclusione, il comandante ha deviato la rotta in direzione dell’Oceano Indiano. In particolare, ha de-pressurizzato la cabina per far perdere conoscenza ai passeggeri. Non è però chiaro come sia riuscito a neutralizzare il suo secondo. Probabilmente, ha approfittato dell’assenza momentanea.

Il volo in questione partì dall’aeroporto di Kuala Lampur, in Malesia, e sarebbe dovuto atterrare a Pechino, in Cina. Ma dopo circa 38 minuti dal decollo fece perdere ogni traccia di sè, non trasmettendo più comunicazioni alla torre di controllo.

Il pilota decise di spingersi il più lontano possibile dalle zone abitate e soprattutto dai radar. Una mossa pianificata quella di Shah, che spinse il Boeing 777 a circa 200 chilometri di distanza dalla rotta prestabilita, spegnendo tutti gli strumenti per l’identificazione dello stesso.

Il giallo del volo MH370 scomparso nellʼOceano Indiano (Photo Credits: www.tgcom24.mediaset.it)

Dopo quattro anni di indagine la commissione di esperti ha emesso il suo verdetto: il pilota del volo incriminato compì un atto deliberato, facendo inabissare l’aereo nell’oceano Indiano.

Un frammento ritrovato dell’aereo (Photo Credits: www.cinaforum.net)

Quanto ai motivi del gesto suicida si presuppongano problemi familiari del comandante. L’uomo stava per separarsi dalla moglie. Ma sono ovviamente delle ipotesi. Mai esclusa, comunque, l’avaria.

Patrizia Cicconi