Il curioso caso di Zanzibar, dove il Covid non c’è più da maggio, resta ancora un mistero da svelare.

Zanzibar ha sconfitto il Covid già a maggio

Il resto del mondo sta combattendo senza sosta contro il Covid ormai da un anno, a Zanzibar, invece, sembrerebbe sia stato sconfitto già a maggio. Sull’arcipelago della Tanzania, infatti, non si rispettano più quelle norme che invece tutti siamo tenuti ad osservare da mesi: non esistono le mascherine, non esistono gel igienizzanti e non esiste distanziamento sociale. Ad esempio, locali e discoteche – gli ambienti in cui si può creare un maggiore assembramento – sulle isole africane che formano la regione dello Zanzibar, sono aperti, e regolarmente frequentati.

I dati

Il presidente della Tanzania, John Magufuli, afferma che non ci sono più casi di contagio da Covid dalla scorsa primavera. L’uomo ha dichiarato che, dopo solo tre giorni di digiuno e preghiere, il Paese è riuscito ad eliminare il virus. La Tanzania, prima di ciò, aveva registrato 509 casi, di cui 21 decessi. Le autorità locali, tuttavia, hanno anche messo più volte in discussione l’attendibilità dei risultati dei tamponi: hanno parlato di falsi positivi. Nel suddetto Paese, in effetti, non ci si è minimamente preoccupati di dare avvio ad una campagna vaccinale.

Non è un paradiso sicuro

Quello che ha tutta l’aria di essere un paradiso in terra, con la sabbia bianca, l’acqua trasparente e l’assenza del virus, in verità è sconsigliato: i turisti potrebbero non essere al sicuro lì. La Farnesina: “In assenza di informazioni ufficiali sull’effettivo andamento dell’epidemia in Tanzania, si raccomanda di evitare i viaggi non essenziali nel Paese, ricordando che, in base alla normativa italiana, sono tuttora vietati gli spostamenti per turismo verso i Paesi extraeuropei”.

Resta aggiornato su tutta l’Attualità di Metropolitan Magazine, e segui la pagina Facebook.

Francesca Simone