Cultura

#MMIToday 19 marzo: la Festa del Papà

Iniziamo questo appuntamento con #MMIToday con i migliori auguri per la Festa del Papà. Ma il giorno di San Giuseppe non è solo un’occasione per assaggiare le omonime zeppole. Il 19 marzo contiene in sé tanta storia, compleanni d’eccezione e curiosità

La Festa del Papà nasce nel 1871, quando il 19 marzo viene intitolato a San Giuseppe, padre (adottivo per i cristiani) di Gesù di Nazaret.

Già dai primi del XX secolo si diffonde negli USA, dove una chiesa metodista di Fairmont, West Virginia, la adotta dal 1908.

San Giuseppe, titolare della Festa del Papà, tiene in braccio Gesù bambino, intento a giocare con un cagnolino. Maria li guarda pensosa mentre cuce accanto a loro
Sacra Famiglia con cagnolino – Bartolomé Estebàn Murillo

Da allora la festività è divenuta globale e si è laicizzata, diventando un’occasione per celebrare la paternità e, una volta tanto, viziare i nostri papà con qualche bel regalo.

In Svizzera, la Festa del Papà è una festività nazionale, in cui vengono chiusi gli uffici e le scuole.

Qui in Italia, non mancano tradizioni curiose, come quella delle Tavole di San Giuseppe. Benché il nome ricordi dei misteriosi reperti archeologici, si tratta di una tradizione Salentina a base di cibo.

Su una tavolata sono messi in diverse file rape, verdure, pesce, fritti e dolciumi tradizionali dedicati alla Festa del Papà. All'altro capo del tavolo, un'immagine della Sacra Famiglia
Una tavola di San Giuseppe – fonte WikiMedia

La preparazione delle Tavole, inizia verso la fine di febbraio e i primi di marzo, con la preparazione di pasta e pani tradizionali. Il 19 marzo si imbandiscono le Tavole, con le portate in fila e ciascun commensale “impersona” un santo. Il numero minimo di partecipanti è di tre, che rappresentano Gesù, Giuseppe e Maria, dopo di che si aggiungono i “santi” a coppie. Originariamente il pasto era offerto ai più poveri del paese, oggi per lo più si organizza in famiglia.

Più diffusa (e meno impegnativa) è l’usanza di mangiare le famose zeppole di San Giuseppe. Nate nel Napoletano, forse dalle suore di San Gregorio Armeno, la loro prima comparsa ufficiale nei libri di cucina avviene nel 1837 e da allora sono i dolci tipici della Festa del Papà.

Cucinate con farina, zucchero, olio, burro e uova, farebbero impazzire qualunque salutista, ma sono indubbiamente una delizia in entrambe le varianti, ossia fritte o al forno.

Se la Festa del Papà è anche festa del Papa

Curiosamente, basta togliere un accento per passare dai protagonisti della festività e quello di un’altra ricorrenza del 19 marzo.

Nel 2013, infatti, dopo le eclatanti dimissioni di Papa Benedetto XVI, il suo successore Papa Francesco celebrava la prima messa del suo pontificato, che oggi arriva al suo sesto anno.

Sei anni fa, il giorno della Festa del Papà, papa Francesco celebrava la prima messa del suo pontificato
Papa Francesco – Fonte: WikiMedia

Buon Compleanno, Europarlamento

Il 14 marzo 1958 nasceva anche l’Assemblea Parlamentare Europea, allora organo elettivo della Comunità Economica Eureopea.

Con le sue due sedi, a Strasburgo e Bruxelles, l’Europarlamento si è evoluto dal suo antenato della CECA, la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio, primo embrione dell’Europa Unita. Il nome “Parlamento Europeo” viene accettato solo dal 1962, con l’espandersi delle politiche unitarie. Inizialmente eletta dai parlamenti dei Paesi Membri, dal 1972 è eletta a suffragio universale e tra non molto saremo chiamati a rinnovarne i componenti.

La Sede di Strasburgo dell'Europaralmento: edificio cilindrico in metallo e acciaio, di fronte sventolano le bandiere dei Paesi dell'UE
La Sede di Strasburgo dell’Europarlamento – foto Pixabay

Oggi, ma tempo fa

Il 19 marzo è anche l’anniversario di diversi avvenimenti storici, alcuni dei quali molto recenti. Partendo dal passato, nel 1944 la Wermacht della Germania Nazista occupa l’Ungheria, in una delle pagine più cupe della nostra storia. Un anno dopo, nella stessa data, Adolf Hitler dà il via al Decreto Nerone, operazione che prevedeva la distruzione di tutte le fabbriche, strade e perfino di alcuni monumenti, che secondo il dittatore non dovevano finire in mano agli Alleati. Fortunatamente l’ordine non fu mai eseguito dal regime, ormai sconfitto.

Quattro elicotteri militari sorvolano una strada desertica.
Elicotteri Black Hawke in Iraq- fonte: sito ufficiale USArmy

Molto più di recente, il 19 marzo del 2003, comincia l’invasione dell’Iraq da parte della N.A.T.O., su iniziativa del presidente degli Stati Uniti George W. Bush. L’inizio di una lunga storia di guerre che prosegue il 19 marzo 2011 con l’operazione Odessy Dawn, che porta alla fine del regime di Gheddafi, inaugurando una stagione di guerra civile ancora in corso.

Figli della Festa del Papà

Oggi spegne sessantadue candeline il comico, attore e cabarettista Claudio Bisio, amato soprattutto per i suoi tempi passati nel programma Zelig. Condivide con lui il compleanno una delle prime Bond girls cinematografiche: Ursula Andress. Classe 1936, l’attrice svizzera stupì il pubblico del primissimo film sull’Agente 007, divenendo la più famosa e amata tra le fiamme di James Bond, nel ruolo di Honey Ryder.

Il 19 marzo del 1930 nasceva anche Gualtiero Marchesi, il papà dell’alta cucina italiana, mentore di Carlo Cracco, Ernst Knam e molti altri chef stellati, venuto a mancare nel 2017.

Pino Daniele all’Earth Day- Foto: Roberto Scorta, gentilmente fornita WikiMedia Commons

Merita una menzione speciale Pino Daniele, musicista e cantautore napoletano che oggi avrebbe compiuto sessantaquattro anni.

A metà tra la tradizione musicale partenopea e le influenze jazz e blues (non a caso si definiva “nero a metà” in un suo album), il suo sound ha fatto sognare generazioni, regalandoci brani indimenticabili.

Chi ricordiamo il 19 marzo

Un primo piano di Don Giuseppe Diana
Don Giuseppe Diana, sconosciuto. Fonte: reginamundi.it

Oggi ricorre anche l’anniversario della morte di Don Giuseppe Diana, sacerdote, scrittore e scout di Casal di Principe, assassinato nel 1994 per il suo impegno contro la camorra. Tra i suoi scritti più noti, la lettera Per amore del mio popolo, in cui esortava i suoi fedeli a non arrendersi alla paura e ad essere sentinelle della giustizia e della legalità. E’ ricordato come martire sia in senso cristiano che in senso laico.

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