BRAVE

“Moleste”: parlare di abusi nel mondo del fumetto

Lo scorso giugno, nel mondo del fumetto esplose una bomba mediatica: Katie West (autrice di “Killing the Horizon”), accusò Warren Ellis di aver fatto del male a molte giovani donne, all’interno del suo stesso ambito professionale. Persino un collega, definì Ellis “sessualmente coercitivo, con la scusa del tutoraggio”.

Sono proprio queste coercizioni “mascherate” che il collettivo “Moleste” vuole denunciare. Parliamo di 80 donne, professioniste del fumetto, che hanno fimato un manifesto, con l’obiettivo di portare alla luce il sessismo dilagante nel mondo del fumetto

Moleste: il manifesto

Il manifesto di “Moleste”. Source:web

Non possiamo farci carico di educare i predatori, né insegnare norme di comportamento, ma saremo un punto di riferimento per chi abbia bisogno di informarsi e formarsi in questo senso. Saremo uno spazio di ascolto e riflessione per chi – qualunque sia il suo genere – ha vissuto episodi molesti, sessisti, abusanti e per chi vuole realmente sostenere la nostra causa.

[….]

Se stai leggendo e ti riconosci nelle nostre parole, sei una o uno di noi e questo spazio è anche tuo.

Queste siamo noi, siamo MOLESTE”

Come avvengono gli abusi nel mondo del fumetto

Il sito “Moleste” ha una sezione dove è possibile inviare le proprie testimonianze su eventuali molestie subite. Come viene precisato nella pagina, spesso non si tratta di azioni perseguibili legalmente, ma pur sempre di molestie parliamo. Non ci troviamo di fronte a violenza esplicita, ma a manipolazioni e abusi di potere. I contesti presi maggiormente in considerazione sono le Scuole Del Fumetto, dove molte ragazze si iscrivono anche per i nomi degli insegnati, che a volte si rivelano essere dei molestatori. In generale, la dinamica è sempre quella della ragazza giovane ed emergente, manipolata con false promesse, per estorcerle cybersex o sesso vero e proprio. Come racconta una di esse, molto spesso l’insegnante o l’editore si dimostra interessato, millanta progetti, che vanno in fumo appena lei si allontana o loro ottengono quello che cercavano. Altre volte, invece, non si limitano a sparire, ma denigrano o inafamano la ragazza in questione.

Si parla spesso anche di grooming: un termine che indica l’adescamento on-line di minorenni, attraverso una falsa connessione emotiva, creata solo per abusarne più facilmente.

Il mondo della cultura è reso così meno accessibile alle donne

Quando sentiamo dire che le donne sono avvantaggiate in molti campi, perchè belle e ammalianti, c’è da rimanere perplessi/e. Mentre alcune ragazze potrebbero usare queste situazioni a loro vantaggio, ce ne sono moltissime che vedono il loro sogno sfumare. Perchè l’insegnante di cui si fidavano ciecamente ci prova con loro, o perchè un autore importante sminuisce il loro lavoro per frustrazione sessuale. “Moleste” vuole proprio riportare l’uguaglianza in un mondo come quello del fumetto, ancora dominato dagli uomini, dando la possibilità alle ragazze di non tacere e accettare passivamente. Noi BRAVE supportiamo questo progetto al 100%!

Pulsante per tornare all'inizio