Buonasera a tutti e ben ritrovati amici amanti del grande calcio! Eccoci davanti al quinto ottavo di finale di questo eccezionale Mondiale, valido per avvicinarsi ancora un po’ di più alla gloria eterna. Oggi a scendere in campo tocca alla Nazione della Samba contro quella del Jarabe Tapatìo, il popolo della ‘feijoada’ contro quello delle ‘quesadillas’, i creatori della Capoeira contro quelli del Kung Do Lama, i maestri della Caipirinha contro quelli del Margarita, la fantasia di Neymar contro la concretezza del ‘Chicharito’ Hernandez: insomma, se ancora qualcuno non lo avesse capito, è il momento di Brasile contro Messico!
La formazione allenata da Bacchi arriva in testa al proprio gruppo con 7 punti, davanti alla Svizzera, mostrando comunque un gioco non completamente fluido e caratterizzato ancora da qualche piccola incertezza; la Selección mexicana, invece, si piazza al secondo posto con 6 punti, ma in un girone decisamente più ostico, che comprendeva Germania, Corea del Sud e Svezia, dimostrando di essere una contendente per il titolo finale di grande qualità e fortemente agguerrita.
Signori, in sostanza si tratta di una sfida tutta da gustare e più che mai intrisa di quel caliente profumo latino, così squisitamente inebriante e difficile da ignorare. Dunque, il mio consiglio è quello di rimandare eventuali tuffi al mare per domani pomeriggio, adagiarvi comodamente sui vostri preziosi divani, attaccare il ventilatore a manetta, stapparvi una rinfrescante Corona gelata, rigorosamente condita con sale e limone, ed infine godervi il magico spettacolo di questo scontro. Vamos!
Formazioni:
Brasile (4-3-3): Alisson; Fagner, Thiago Silva, Miranda, Filipe Luis; Coutinho, Casemiro, Paulinho; Willian, Gabriel Jesus, Neymar. Allenatore: Adenor Leonardo Bacchi.
Messico (4-3-3): Ochoa; Gallardo, Salcedo, Ayala, Alvarez; Marquez, Herrera, Guardado; Vela, Hernandez, Lozano. Allenatore: Juan Carlos Osorio.
Cronaca
Prima fiamma della partita di colore verde-oro al 5’ minuto di gioco, quando Neymar da fuori area testa i pugni di Ochoa con un destro potente ma troppo centrale, che viene goffamente respinto dall’estremo difensore della Tricolor. Il Messico non si spaventa e cerca più volte l’incursione vincente per trafiggere gli avversari, ma senza chiamare mai l’intervento diretto di Alisson. Al 24’ allora ci pensa ancora Neymar a dare una scossa al match, quando dalla sinistra entra in area, mette a sedere Alvarez e spara, trovando però il petto di Ochoa, che chiude lo specchio della porta con un’uscita provvidenziale da portiere di Hockey. Sale il Brasile e al 32’ è il turno di Gabriel Jesus che, dopo aver ricevuto da Coutinho, si defila sulla sinistra e calcia, ma ancora una volta Ochoa riesce a smanacciare in qualche modo. Restanti minuti che sfilano via senza che accada più nulla di interessante e primo tempo che si conclude sullo 0 a 0.
Seconda frazione di gara che si apre con il bel tiro di Coutinho, che, dopo essere stato servito da Willian da calcio d’angolo, penetra in area di rigore e fa esplodere un destro violento, che viene nuovamente smorzato da un immortale Ochoa. Il fortino messicano però traballa vistosamente e al 50’ cade: Willian accelera, si crea un varco sulla sinistra e mette nel mezzo un ottimo pallone che manda fuori causa Ochoa e trova Neymar, il cui tocco in spaccata a porta sguarnita determina il vantaggio per i suoi. Minuti successivi davvero frizzanti che vedono il tentativo prima di Paulinho e poi di Willian, ma Ochoa si rivela essere incredibilmente in giornata e tira giù la saracinesca ad ogni palla che gli capiti davanti. Il Messico si fa davvero pericoloso soltanto al 60’ minuto, quando Vela tenta il grande colpo dalla lunga distanza, ma un attento Alisson dice ‘no’, deviando prontamente in corner. All’ 88’ minuto la Seleção chiude definitivamente il discorso: Firmino, appena subentrato al posto di Coutinho, sfrutta, a due passi dalla linea, un delizioso invito di Neymar e sigla il 2 a 0 finale che sancisce la qualificazione ai quarti del Brasile.
Tartaglione Marco