Mondovì: scritta antisemita sulla casa di una deportata

scritta antisemita, fonte unionemonregalese.it

Una scritta antisemita come quella usate dai nazisti per rastrellare gli ebrei durante la guerra è stata rinvenuta a Mondovì sulla casa del figlio di Lidia Beccaria che fu una deportata politica del lager di Ravensbruck. Immediata la condanna del sindaco e delle istituzioni

La scritta antisemita di Mondovi

Juden hier“, “qui abita un ebreo”, questa recita l’inquietante scritta antisemita accompagnata da una stella di David, apparsa a Mondovì, in provincia di Cuneo, sulla porta della casa di Lidia Beccaria, una staffetta partigiana, deportata politica nel lager di Raversbruck e testimone dell’olocausto,a pochi giorni dal 27 gennaio in cui ricorre il Giorno della Memoria per le vittime della shoah. Si tratta di un iscrizione uguale a quella usata dai nazisti per rastrellare gli ebrei durante la seconda guerra mondiale.

grave scritta antisemita rinvenuta su la casa di una deportata di Mondovì
Una scritta antisemita usata dai nazisti, fonte commons.wikipedia.org

È inquietante quello che è successo questa notte. Non c’è altro modo per commentare .Ieri è uscito un articolo dove ho fatto alcune riflessioni e riportato frasi di interviste di mia madre e questo è il risultato. Mi sembra il segno tangibile di un clima che si è creato e questi sono gli effetti”, ha detto Aldo Rolfi, il figlio della Beccaria, che vive nella casa materna ed aveva ricordato la testimonianza della madre su un giornale locale dove aveva preannunciato “un’emergenza di odio colossale”.

Aldo Rolfi parla della madre

Lo sdegno delle istituzioni

E’ un atto gravissimo che, da sindaco e da uomo, condanno fermamente. Un fatto vergognoso che offende ed indigna Mondovì, città medaglia di bronzo al valor militare nella guerra di Liberazione, e tutti i monregalesi”, fa sapere Paolo Adriano, il sindaco di Mondovì, che ha espresso solidarietà ad Aldo Rolfi ed ha parlato anche di iniziative importanti della sua cittadina come la posa di due nuove pietre alla memoria di due concittadini deportati.

Il presidente della Camera Roberto Fico condanna la scritta di Mondovì

Anche il ministro della Scuola Lucia Azzolina ha espresso la sua indignazione dicendosi “turbata” dall’accaduto e parlando di “atto vergognoso”. “È inaccettabile che gesti del genere, tra l’altro a pochi giorni dal 75esimo anniversario dell’abbattimento dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, rievochino il razzismo antisemita per il quale si può solo provare vergogna”, fa sapere invece il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione, Stefano Allasia parlando di “profondo sdegno” per l’accaduto e augurandosi che i responsabili sia presto individuati.