Per andare a ottimizzare la cifra che abbiamo a disposizione quando dobbiamo mettere in sicurezza un edificio possiamo richiedere ad una azienda specializzata di montare impianti di allarme che siano di buona qualità.
Difatti è importante capire che i soldi spesi nell’ambito della sicurezza sono sempre un investimento importante che consente di risparmiare tantissimo non solo a causa dei furti che potremmo subire, ma anche a causa dei danni che poi eventuali ladri o scassinatori potrebbero effettivamente provocare alla nostra proprietà, danni che spesso dobbiamo ripagare da soli.
Esistono opzioni di diversa qualità e di diverso prezzo, dipende sempre quello che serve per le specifiche esigenze del cliente, visto e considerato che comunque un impianto di allarme viene progettato su misura, da un professionista che deve andare a proteggere soprattutto i punti vulnerabili di una proprietà.
Oltretutto bisogna anche considerare che oltre all’impianto d’allarme una proprietà dovrebbe avere anche degli altri dispositivi di sicurezza, probabilmente meccanici, perché sono degli ottimi deterrenti.
È inutile montare un impianto di allarme di alta qualità se poi non abbiamo una porta blindata, con una serratura rinforzata, e potremmo andare ad aggiungere anche delle tapparelle blindate, delle finestre antieffrazione e forse anche delle grate.
Esistono poi altri elementi che fungono da deterrente, ad esempio i cartelli che segnalano la presenza di telecamere di sorveglianza: a volte le telecamere ci sono, ma si potrebbero anche non inserire e lasciare solo il cartello per spaventare tutti coloro che non hanno buone intenzioni e si aggirano intorno alla proprietà.
Quale sistema di allarme scegliere
La scelta deve farsi in accordo con un esperto del settore. È il tipico caso in cui una consulenza si rende indispensabile e necessaria dal momento che spesso non si conoscono questi tipi di prodotti e dunque non si è approfondito la differenza che potrebbe esserci, ad esempio, tra impianti perimetrali e impianti volumetrici di allarme.
Il contesto potrebbe richiedere l’installazione di sensori sul perimetro dell’edificio: ad esempio quando la proprietà da proteggere a un giardino e dunque grazie a questo tipo di impianto d’allarme si può andare a visionare e a controllare preventivamente gli accessi alla proprietà. Ma se l’ambiente che si vuole difendere è un ambiente all’interno di un contesto cittadino, magari un Loft, può essere molto più efficace inserire un allarme volumetrico.
Di che cosa si tratta esattamente? Si tratta di un impianto d’allarme dove i sensori sono collocati dentro l’edificio da proteggere, perciò se scatta e suona l’allarme significa che qualcuno è già riuscito ad entrare.
Non è detto certo che si debba rinunciare ad entrambi, possono tranquillamente coesistere o integrarsi tra loro.
Se ad esempio abitiamo in un edificio di pregio artistico e non vogliamo rovinarne l’estetica con dei cancelli alle finestre o delle grate, possiamo andare a collocare l’allarme perimetrale anche sul balcone.
Certo è che l’allarme si chiama così proprio perché quando i sensori registrano un movimento anonimo parte una sirena, che in realtà viene collegata alle forze dell’ordine le quali si recheranno immediatamente sul posto.