Un deputato della Lega è risultato positivo ai test sul COVID19, nessuna informazione su chi sia.La conferma è arrivata questa mattina dal sindaco di Arona (Novara) Alberto Gusmeroli, costretto a restare in quarantena.
Come si è creato l’allarme per il deputato positivo al COVID19
Lo scorso venerdì 24 Aprile, un deputato della Lega, presente in Aula per una seduta, poco dopo è risultato positivo al test per COVID19. Sono molti i colleghi ad essere preoccupati. Nel frattempo si è attivata la procedura di sanificazione a Palazzo Montecitorio.
Le dichiarazioni del sindaco Gusmeroli sul deputato positivo al COVID19
“Ho fatto di tutto, mi mancava la quarantena. Ieri sera sono stato avvisato dal Questore della camera di mettermi in quarantena perché martedì scorso in aula, seduto regolarmente al mio posto, ero nelle vicinanze di un collega parlamentare risultato positivo al Covid, a cui auguro ogni bene e una pronta guarigione. Io sto benissimo e ho sempre mantenuto le distanze con tutti. Martedì prossimo potrò tornare a uscire di casa”
Scrive sulla sua pagina Facebook stamattina il deputato Alberto Gusmeroli, sindaco di Arona.
Primi provvedimenti presi in merito alla scoperta del deputato positivo al COVID19
Per garantire la sicurezza in Aula si stanno già cercando delle soluzioni. I lavori sono iniziati stamattina. Secondo quanto riportato da ANSA questa mattina, i deputati Alessandro Fusacchia (di Europa+) e Emanuele Fiano (del PD) hanno chiesto alla presidenza l’adozione del voto telematico o l’utilizzo di più Aule per il distanziamento sociale.
L’unica risposta ricevuta fin ora dal vicepresidente Fabio Rampelli, al capo dei lavori, è stata di aspettare la riunione della Conferenza dei capigruppo in programma oggi 29 Aprile.
Grandi movimenti nella Camera anche dopo il caso di COVID19 nella Lega
Questa sera la Camera deve votare il Documento di Economia e Finanza (Def) e lo scostamento di bilancio. Entrambi richiedono la maggioranza assoluta dei sì (316 voti). La presidenza, per maggiore sicurezza, ha deciso di utilizzare anche le tribune così da permettere la presenza a 494 deputati. La riduzione ammonta al 75% dei gruppi.
L’Aula aveva inoltre iniziato l’esame del decreto COVID che darà vita ad una serie di misure amministrative, e ad aggiornare le disposizioni del primo decreto anti-coronavirus del 23 Febbraio scorso, dopo l’epidemia di Codogno.