Moody’s taglia il rating dell’Italia, Matteo Salvini reagisce

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Di Redazione Metropolitan

Moody’s ha tagliato il rating dell’Italia fissato in Baa3.

Moody’s ha motivato la decisione con l’innalzamento del deficit previsto dal governo nei prossimi anni. Inoltre, sostiene che le politiche fiscali ed economiche del governo non comprendono un piano coerente di riforme che favoriscano la crescita.

L’agenzia Moody’s (Photo Credits: www.ilfogliettone.it)

L’outlook, però, rimane stabile. Le motivazioni che hanno portato i tecnici dell’agenzia internazionale al downgrade sono legate al sostanziale cambio di rotta del governo italiano sul fronte della strategia di bilancio. Infatti, la decisione di Moody’s si riferisce proprio al cambio concreto della strategia di bilancio, con un deficit significativamente più elevato. Si parla anche di mancanza di riforme per la crescita. Ciò implica il proseguo di una crescita debole nel medio termine. 

L’agenzia di rating (Photo Credits: www.cityofcf.com)

Moody’s si sofferma anche sulle possibilità di un’uscita dell’Italia dall’euro. Al momento sono molto basse, ma potrebbero aumentare se le tensioni fra il governo italiano e le autorità europee sui vincoli di bilancio dovessero subìre un’ulteriore escalation.

La sfida che il governo deve fare propria è sulla crescita, spiegare l’analisi di impatto di questa manovra, evidentemente correggerla, postando più risorse sulla crescita, altrimenti la partita è persa” ha detto il presidente di ConfindustriaVincenzo Boccia. Boccia chiede all’esecutivo di tornare sui suoi passi, rivedendo la Legge di Bilancio

Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia (Photo Credits: www.huffingtonpost.it)

Il governo andrà avanti nonostante le agenzie di rating, i commissari europei e qualche incomprensione interna. Faccio esercizio yoga per superarli“. Così il vicepremier Matteo Salvini risponde a chi gli chiede cosa pensa di fare in merito al declassamento dell’agenzia Moody’s.

Il vicepremier Matteo Salvini (Photo Credits: www.lavocecosentina.it)

L’Italia è un Paese solido. Mi dicono gli esperti che l’importante è che l’outlook sia stabile“.  E ribadisce il leghista: “Siamo qui per rispondere ai problemi degli italiani, non per far saltare i governi né per farci impaurire dalle agenzie di rating che in passato hanno clamorosamente dimostrato di fallire i loro giudizi come falliranno questa volta”.

Ora l’Italia rientra, secondo Moody’s, nella categoria più bassa tra quelle degli investimenti consigliati. 

Patrizia Cicconi