Morgan litiga con Fedez: “È un depresso”, poi confessa “Lo sono io in realtà”

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Di Redazione Gossip

Morgan X Factor ieri sera ha fatto il suo classico show: ha litigato con Fedez, con Dargen D’Amico, con Ambra Angiolini e addirittura con Francesca Michielin. Al rapper, ad esempio, ha dato del depresso e questa battuta ha fatto molto rumore sui social.

Per questo motivo al termine della puntata il musicista è stato costretto a fare una rettifica via social. Lo ha fatto su Instagram con un lunghissimo video in cui ha parlato proprio di depressione confessando: “Io sono depresso“.

“Torno adesso a casa da una puntata in diretta di X Factor dove ci sono stati un po’ di contrasti e dove la tensione è stata a dei livelli alti. Cose che in televisione sono fatti anche normali, infatti non voglio che venga percepito qualcosa per come non è. Mi riferisco a uno scambio di battute fra me e Fedez, battute che lo hanno fatto stranire e offendere. Non voglio però che venga fraintesa questa cosa e vi spiego perché”.

Lui è stato sarcastico nei miei confronti per tutta la serata e io ho sempre risposto con altrettanto sarcasmo. Verso la fine della puntata lui mi ha fatto la morale e io gli ho detto ‘dovresti farmi da psicologo’, lui ‘non è il caso’, io ‘perché sei troppo depresso’. Utilizzare la parola ‘depresso’ è una cosa che ho fatto ironicamente. Ma più nei miei confronti che ne suoi. La depressione è uno stato che conosco molto bene. Ho una lunga storia di depressione sia personale che familiare. Non si creda che sia stata una volontà di colpire l’ammalato, non volevo offendere nessuno.

Morgan: “Sono depresso”

“La parola depressione l’ho usata perché legata alla mia storia. Anche perché mio padre si è tolto la vita nel 1988 per qualcosa che oggi verrebbe chiamata depressione, ma allora non si chiamava così. Credo che se allora si fosse chiamata depressione lui sarebbe qui oggi e avrebbe 80 anni o sarebbe morto di morte naturale. E invece no. Quando aveva 46 anni si è tolto la vita perché aveva una crisi depressiva. Ma allora non c’erano molte cure. Se si fosse chiamata depressione come si chiama oggi, probabilmente si sarebbe salvato”.