Morgan ed Iva Zanicchi: il confronto con la macchina della verità

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Di Redazione Metropolitan

Ospite Morgan a Live non è la D’Urso per sottoporsi al confronto con Iva Zanicchi e alla macchina della verità. Cosa sarà successo? Ha stupito tutti!!

Morgan a Live non è la D'urso, creditphoto: gossipetv.it
Morgan a Live non è la D’urso, creditphoto: gossipetv.it

Morgan ospite a Live non è la D’Urso per sottoporsi ad un confronto con Iva Zanicchi e alla macchina della verità.

Continua così il cosiddetto “Sanremo-gate”, nato dall’esibizione sul palco dell’Ariston durante la quale Morgan (che ha appena venduto all’asta per seimila euro il foglio con il testo di Sincero modificato), ha cambiato il testo in gara scritto dal compagno Bugo per il Festival.

https://www.youtube.com/watch?v=PwZW_Uzrb7I
Sincero, la canzone originale presentata al Festival di Sanremo

Da giorni si parla di sputi, morsi (poi smentiti) e insulti proprio prima dell’esibizione, a causa di incomprensioni tra i due cantanti e soprattutto tra il team di Bugo ed il fondatore dei Bluvertigo.

Per sostenere la sua posizione dunque, Morgan prende una decisione drastica: decide infatti di sottoporsi alla macchina della verità.

Prima di sottoporlo alle domande però, Barbara D’Urso dà il via ad un confronto tra il cantante e Iva Zanicchi.

Iva Zanicchi, creditphoto: espresso.it

In uno studio per la prima volta senza pubblico (scelta operata da Mediaset per il dilagare del Coronavirus), la Zanicchi si esprime in merito alla vicenda Bugo-Morgan:

“Da telespettatrice ho visto tante cose che mi hanno fatto pensare che voi foste d’accordo: la mancanza di voti, per me totalmente ingiusta, nella prima e nella seconda serata, il fatto che tu avessi avuto la possibilità di scrivere l’arrangiamento e dirigere l’orchestra, e la sera stessa cantavi ridendo con lui”.

Morgan e Bugo, creditphoto: ilcittadinomb.it
Morgan e Bugo, creditphoto: ilcittadinomb.it

L’artista milanese replica immediatamente:

“Non è assolutamente vero, io ridevo, io lo cercavo, lui era lontano, lo tenevano lontano. Bugo è vittima di una strategia. Gli hanno messo in testa che in questo modo sarebbe diventato famoso”.

Iva Zanicchi però, rimane della sua idea e porta avanti il suo pensiero. Tra i complimenti rivolti a Morgan per la sua arte, non crede assolutamente che questa vicenda non fosse architettata per acquisire visibilità.

Morgan e Bugo, creditphoto: rollingstone.it
Morgan e Bugo, creditphoto: rollingstone.it

La macchina della verità

E dopo il confronto, ecco che arriva il momento per l’artista di sottoporsi alla macchina della verità. L’esperimento inizia con domande molto specifiche da parte della conduttrice di Live non è la D’Urso:

“Durante l’esibizione per la cover di Sergio Endrigo a Sanremo, Bugo non ha rispetto i patti cantando parti non sue?”

La risposta di Morgan è affermativa e la macchina della verità sostiene la sua tesi. Risultano vere poi, tutte le successive risposte che il cantante dà: quando la D’Urso infatti, chiede se fosse vero che, come sostiene il manager di Bugo, Morgan avesse chiesto molti soldi per andare a Sanremo, la risposta dell’artista è negativa e la macchina nuovamente segna verità.

Morgan, creditphoto: ultimenotizieflash.it
Morgan, creditphoto: ultimenotizieflash.it

E l’insolita intervista continua:

“A Sanremo hai cambiato il testo di Sincero solo pochi minuti prima?”

Morgan risponde in maniera affermativa ed anche stavolta la ragione sembra essere dalla sua parte.

Morgan e Barbara D’Urso, creditphoto: thesocialpost.it

E successivamente:

“A Sanremo ti eri messo d’accordo con Bugo per inscenare un lite per ottenere visibilità?”

E la risposta di Marco Castaldi, negativa, viene nuovamente confermata dalla macchina. Pare dunque, per coloro che credono nella validità delle prove fornite dalla macchina dalla verità, che Marco avesse ragione su tutto e che dunque, nonostante si possa giudicare o meno il gesto estremo sul palco dell’Ariston, non abbia mentito.

Morgan e Bugo, creditphoto: bellacanzone.it
Morgan e Bugo, creditphoto: bellacanzone.it

Il dubbio su tutta la faccenda comunque rimane e, dopo due settimane dall’evento, ancora non accenna a spegnersi la curiosità del pubblico su questa vicenda.