Roma, il mistero della moria dei pesci nel fiume Tevere

Segnalate diverse carcasse di pesci morti nel fiume Tevere. La Asl Roma 1 ha disposto le analisi. Entro pochi giorni arriveranno i risultati

Pesci morti nel Tevere

Il primo allarme è scattato sabato 30 maggio. Il fenomeno è stato osservato sotto ponte Vittorio. Situazione simile vicino il Ponte della Musica e Marconi. La polizia municipale ha attivato verifiche e controlli, mentre la Asl Roma 1 ha effettuato le analisi sulle carcasse. Si teme uno sversamento di liquidi nocivi o chimici, anche se non sono risultate anomalie.

“Centinaia di carcasse galleggiavano sul fiume. Già in passato abbiamo assistito ad episodi di questo genere. Chiediamo che sia fatta luce su questo grave episodio – denuncia Rita Corboli dell’Oipa – “Molte persone che percorrevano la pista ciclabile del Tevere sono rimaste attonite. Ancora non conosciamo le cause, chiediamo analisi approfondite”.

Uno scorcio del fiume Tevere – Fonte Wikipedia

Quali potrebbe essere la causa di questa moria?

Secondo Claudio Sisto, presidente del Gruppo Sommozzatori della Protezione Civile, la causa bisognerebbe ricercarla nella carenza idrica del bacino Tiberino. “La carenza idrica è figlia di un inverno poco piovoso – spiega Sisto – “Il temporale di sabato scorso ha portato in acqua degli agenti inquinanti come il PM10. Questa potrebbe essere la causa dell’avvelenamento. Purtroppo questo fenomeno accade spesso, l’ultima volta nel 2017″.

Le analisi

Roma Capitale ha ordinato le analisi che sono state eseguite il primo giugno dalla ASL Roma 1. Sono stati prelevati sia i campioni d’acqua, sia alcune carcasse dei pesci. I primi risultati sono stati negativi, ma ci vorranno pochi giorni per poter stabilire le cause definitive.

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Andrea Caucci Molara