Il Caos regna su Mortal Kombat Khaos Reigns, l’ultimo contenuto aggiuntivo sviluppato per il picchiaduro della serie tutto sangue, interiora e sregolatezze rilasciato appena un anno fa. Sulla carta, doveva esserci tutto quello che un giocatore assiduo poteva desiderare: nuovi personaggi, sia originali che aggiunti al roster degli ospiti. Soprattutto, un nuovo set di fatality basate sugli animali davvero brutale. Tuttavia, pad alla mano i contenuti del pacchetto non giustificano del tutto la spesa necessaria per accaparrarselo.
Infatti, anche se la qualità dell’offerta resta la medesima del gioco base, la “quantità” ci è parsa inferiore a quanto promesso. Solitamente, non ci piace soppesare in questo modo le release. Ma ci permettiamo di farlo, stavolta, anche a fronte di un panorama di DLC a pagamento preesistente già nutrito per il gioco. Peraltro, tutti più bilanciati in tal senso.
Mortal Kombat Khaos Reigns Recensione, ancora multiverso?
Anzitutto, il DLC Mortal Kombat: Khaos Reigns espande l’universo di Mortal Kombat 1 (che abbiamo recensito all’uscita), introducendo nuovi personaggi e una breve campagna che prosegue la storia principale. Tuttavia, perdendo un pizzico dell’innovazione che aveva caratterizzato quella principale, la trama del DLC è abbastanza ripetitiva e poco originale. Ci piace sempre esplorare il tema della rivalità tra Scorpion e Sub-Zero, peccato che questa interessante contesa si esaurisca rapidamente. Come se fosse solo un eco: un “contentino” offerto ai fan per rievocare gli eventi già vissuti nel gioco base, e aumentare la sua connessione col DLC.
Ovviamente in Khaos Reigns si parla anche estensivamente del multiverso, che già dominava l’arco narrativo principale. Tuttavia, man mano che lo si approfondisce il tema perde parte della sua verve e originalità iniziale; forse, a causa dei numerosi franchise che, come Marvel, lo stanno usando negli ultimi anni. Titan Havik, il principale antagonista, potrebbe essere un altro responsabile di questa sensazione.
Il nemico numero uno di Khaos Reign desidera infatti fondere tutte le linee temporali, la cui esistenza abbiamo appreso nel gioco base. Tuttavia, non vuole farlo per un motivo particolare, ma… per puro divertimento. Le sue motivazioni dunque ci sono sembrate troppo deboli e non riescono a coinvolgere pienamente. Nonostante ammettiamo che potrebbe essere una nostra impressione. In fondo, anche il cattivone pazzo e “jokeriano” è parecchio diffuso ultimamente.
Nuovi personaggi e Guest Star
Un altro aspetto pienamente positivo del DLC, è il ritorno di personaggi amati come Noob Saibot, Cyrax e Sektor, che di certo aggiungono varietà al roster in continua espansione del titolo. Noob Saibot, in particolare, si distingue per il suo stile di combattimento accattivante ed efficace basato sui cloni d’ombra. Offre sfide tattiche interessanti a chi vorrà masterarne le movenze, e dopo qualche test si è dimostrato davvero un ottimo lottatore. Cyrax e Sektor, poi, con le loro abilità avanzate di combattimento a distanza e in mischia, completano il pacchetto e il roster con opzioni che, in effetti, un po’ ci mancavano. E poi, dopo un po’ che erano presenti nel titolo solo come Kamei, giocarli e controllarli in prima persona è un piacere.
Infine, il DLC non poteva mancare l’inclusione di celebri guest star. Personaggi presi in prestito da altri franchise. Più che graditi, specialmente per come gli sviluppatori riescono a trasformare le loro capacità in mosse iper violente e perfettamente a loro agio con quelle degli altri personaggi. In Khaos Reigns, nello specifico appaiono Ghostface di Scream, il T-1000 da Terminator e Conan il Barbaro. E’ innegabile che questi personaggi aggiungano un tocco di esuberanza e fantasia che è ormai tipico di Mortal Kombat, ampliando ulteriormente l’attrattiva del roster per i fan della cultura pop.
Animality!
Sul piano del gameplay non ci sono veri e propri cambiamenti, ed è giusto così. Certo, sempre se non consideriamo solo “flavour” le fatality. O, nel caso di Khaos Reign, le “Animalities”, che permettono ai combattenti di trasformarsi in animali durante le finisher. Ogni guerriero ha il suo animale guida, e ogni bestia si esibisce nella migliore uccisione resa possibile dalle sue caratteristiche uniche. Per esempio, Baraka si trasforma in un porcospino che, per dirlo in modo più censurato possibile, trasforma in groviera gli avversari colpiti. Mentre Geras diventa un ippopotamo “dalla bocca grande grande”…
Non sappiamo se sia “colpa” della desensibilizzazione alla violenza, di CSI in tv o di chissà cos’altro. Ma se già trovavate divertenti e intrattenenti le fatality tradizionali, con le animality avrete parecchio di cui sghignazzare. Il modo in cui sono sfruttate le caratteristiche animalesche di ogni bestiola, in rapporto con il personaggio di riferimento è semplicemente geniale. Tuttavia, queste mosse sono state rese disponibili gratuitamente per tutti i giocatori al lancio del DLC, riducendo di certo l’appeal del contenuto aggiuntivo. Capite adesso, perché abbiamo “fatto un po’ le pulci” al rapporto quantità-prezzo?
Mortal Kombar Chaos Reign Recensione, In conclusione: poco, ma buono
Nonostante presenti punti di forza innegabili, Khaos Reigns è un’esperienza di breve durata, con una campagna che si conclude in appena due ore. Peraltro, alcune battute pensate per mostrare la presenza “multiversale” del picchiaduro e le Guest Star, sembrano spesso forzate e spezzano l’immersione della trama. In definitiva, la prima espansione propriamente detta prodotta da Netherrealm Studios per Mortal Kombat, diciamolo, non ci ha convinto del tutto.
Khaos Reigns è un DLC che offre alcuni momenti divertenti, ma fatica a giustificare il suo prezzo, lasciando i giocatori con la sensazione di aver ricevuto meno di quanto si aspettassero. Chi ama i nuovi personaggi e il continuo omaggio al multiverso di Mortal Kombat apprezzerà questo pacchetto, ma chi cerca una storia solida e contenuti più consistenti potrebbe rimanere deluso.
+Nuovi personaggi e Guest Star
+La trama prosegue con una breve aggiunta
+Le animalityes sono bellissime…
-…ma tecnicamente non sono parte del DLC a pagamento
-La lore del multiverso pare aver già dato tutto nella trama originale
-Il nemico principale non è abbastanza carismatico