Mosca, gigantesco incendio nel centro commerciale

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Di Redazione Metropolitan

Un incendio è scoppiato nel grande centro commerciale Mega Khimki, a nord-ovest di Mosca. Almeno una persona ha perso la vita. L’agenzia Tass riferisce che l’intera struttura è avvolta dalle fiamme, propagatesi su una superficie di 7.000 metri quadrati. L’opera dei vigili del fuoco è ostacolata dal fatto che parte dell’edificio è crollata.

Sulle cause del rogo, divampato alle 6 ora locale (le 4 in Italia) circolano notizie e voci contrastanti. Secondo quanto riferito da una fonte del servizio d’emergenza alla Tass a provocarlo sarebbe stato un cortocircuito in un grande magazzino Obi e un’esplosione ha fatto sì che le fiamme si propagassero. Altre agenzie di stampa russe parlano invece di “sospetto dolo”.

“Purtroppo c’è un morto. Si sta lavorando per spegnere l’incendio”, ha detto Serghei Poletykin, capo della direzione generale del ministero per le emergenze. Il dicastero dell’ambiente e delle risorse naturali ha da parte sua assicurato che non è stato registrato alcun eccesso dei valori massimi consentiti di inquinanti nell’aria intorno al Mega Khimki.

«Nella regione di Mosca, i vigili del fuoco stanno spegnendo un incendio delle dimensioni di 7.000 metri quadrati», ha confermato il ministero russo delle situazioni di emergenza su Telegram. L’incendio è scoppiato nel sobborgo settentrionale di Khimki. I servizi d’emergenza sospettano che l’incendio sia doloso. Secondo altre fonti ci sarebbe un cortocircuito in un grande magazzino fai-da-te della catena Obi all’origine delle fiamme: «L’incendio nel negozio Obi è stato innescato da un cortocircuito. Un’esplosione ha causato la propagazione delle fiamme», ha detto una fonte citata dalla Tass.